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Inter, Spalletti: “Squalifica? Precedente difficile da gestire. Brozovic regista perfetto”

Il tecnico dell’Inter non si è soffermato sulla squalifica di una giornata visto che domani mattina verrà discusso il ricorso ma ha portato l’attenzione sulla gara con la Fiorentina:”È impensabile far giocare tutte le partite agli stessi giocatori. Abbiamo un gruppo in cui ci sono tanti che possono giocare sempre, l’importante è portare questo gruppo a un valore alto”.
A cura di Vito Lamorte
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Sono solo dispiaciuto. Io a volte riesco a stare zitto, altre vado al di là del consentito. In questo caso qui dico solo che si crea un precedente difficile da gestire in futuro.

Luciano Spalletti ha commentato così la squalifica inflitta dal Giudice Sportivo dopo la gara di sabato contro la Sampdoria. Il tecnico dell'Inter è stato fermato "per avere, al 49′ st, immediatamente dopo la realizzazione del gol, assunto un atteggiamento polemico nei confronti del Quarto Ufficiale uscendo dall'area tecnica". Il club nerazzurro ha fatto subito ricorso in vista della gara di domani sera contro la Fiorentina e, per questo motivo, l'allenatore nerazzurro ha solo sfiorato l’argomento squalifica, evitando commenti sulla decisione. Quella di domani contro la Viola dell'ex Stefano Pioli non è una gara semplice e Spalletti lo sa bene:

La squadra sa di aver perso punti in precedenza, abbiamo fatto passi avanti notevoli nella continuità e nel carattere. Ora non bisogna accontentarsi. Dobbiamo pretendere sempre di più, c'è una classifica da mettere a posto, bisogna andare forte, stiamo bene e abbiamo necessità di altri punti. Ma non sarà semplice perché di fronte abbiamo la Fiorentina, una squadra moderna. Pioli è un tecnico e una persona che mi garba, la Fiorentina ha trovato unità con l'ambiente, porta in campo tutta Firenze. E hanno un giocatore come Chiesa che spacca le partite. Ma anche noi siamo forti. E riempiremo San Siro anche stavolta.

Il fatto che l'Inter faccia meglio in trasferta che in casa, nonostante ci sia sempre il pienone a San Siro, fa pensare che la squadra non riesca a reggere la pressione dello stadio milanese: "Non vinciamo in campionato da aprile in casa? È la Scala del calcio, può essere che che si inciampi all'ultimo scalino, che si crei un po' d'ansia. Ma deve essere uno stimolo".

Sui singoli giocatori: Brozo regista perfetto. Mentalità Borja

Luciano Spalletti si è soffermato sul momento dei singoli calciatori ribadendo l'importanza del lavoro che stanno facendo Nainggolan, Icardi e Brozovic:

Nainggolan è giusto che giochi, ma in partite ravvicinate si può creare un po di accumulo di fatica. Icardi? Ha toccato gli stesso palloni di un anno fa, quando segnava. Gli chiedo io di toccarne pochi, non rovini questa media. E poi, bisognerebbe misurare quanti palloni in più fa toccare ai compagni che sono liberi, visto che i difensori sono tutti impegnati a marcare Mauro. Brozovic? Ha la qualità per essere regista, ha la bussola. Ma deve spendere meno energie, così da essere più preciso.

Infine l'elogio a Borja Valero, impiegato pochissimo ma di grande impatto al suo ingresso in campo: "Antepone il bene della squadra al personale. Quanta più mentalità alla Borja avremo, tanto più saremo forti".

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