Inter, Spalletti sbotta in tv e a Sky dice: “Siete dei tifosi. Petto, che rigore è?”
Il pareggio di Firenze non è andato giù a Luciano Spalletti. Già infastidito dal caso Mauro Icardi, che da giorni sta tenendo banco alla Pinetina, il rigore dubbio concesso dall'arbitro Abisso e dal suo assistente al Var ha fatto uscire di testa l'allenatore nerazzurro. Convinto di aver subito un torto, il tecnico dell'Inter si è così presentato davanti alle telecamere di Sky con il dente avvelenato e ha subito attaccato Fabio Caressa.
"Ho sentito i tuoi ‘potrebbe essere' sul rigore – ha esordito Spalletti – Qui la cosa è chiara. Smettetela di giudicare in base al tifo. Evidentemente lì a Sky siete tifosi di altre squadre. Quello di D'Ambrosio è petto netto, non potrebbe essere che gli è scivolata sul braccio. E' petto netto e si vede, non potrebbe essere niente. Ritorniamo ai polpastrelli della partita di andata. Tanto poi domani si dirà via Spalletti, arriva questo e quest'altro".
Il botta e risposta con Caressa
Un'accusa pesante, che ha scatenato la reazione del conduttore, alla quale Spalletti ha poi aggiunto altre parole al vetriolo: "Non posso accettare che si dica: ‘Potrebbe essere che c'è la spinta'. Risentiti, lo hai detto quattro volte! Stavamo guardando in 40 lo schermo e tutti hanno visto che l'ha presa di petto. Quando l'arbitro va a vedere vede quello che vediamo tutti. C’è condizionamento sull’arbitro, poi uno si fa montare addosso: allora non ha il livello per starci dentro. Questo strumento dà la possibilità di rivedere le cose, però in casa fischiano tutto".
Terminato il suo "j'accuse" contro i giornalisti e opinionisti Sky (che lo hanno anche sbugiardato successivamente facendogli riascoltare la parte incriminata della trasmissione a cui Spalletti ha fatto riferimento), il tecnico ha chiuso il suo intervento parlando della partita: "La Fiorentina è forte, ha fatto una grande partita, è in un buon momento, ti mettono in difficoltà in ripartenza. Noi abbiamo fatto una prestazione di livello. Senza Icardi c’era bisogno di portare qualcosa di più individualmente, la squadra ha condizione e ha nella testa il percorso che deve fare per arrivare all’obiettivo".