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Inter: Spalletti, la polemica su Totti e il dito medio in diretta Sky

Il tecnico nerazzurro ha acceso il post partita con due temi caldissimi: Lautaro e Totti. “Dopo il tweet era in imbarazzo, lo ha fatto togliere, è un ragazzo di carattere si sa difendere da solo. Totti? Mai cacciato e se voleva poteva continuare a giocare”. E gli ‘scappa’ un dito medio, subito virale sui social.
A cura di Alessio Pediglieri
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Roma-Inter è stata una partita dalle mille emozioni ma anche dalle tante recriminazioni. In campo e fuori. Il rigore non dato per intervento di D'Ambrosio su Zaniolo, la polemica di Francesco Totti al VAR nel dopo gara, le puntualizzazioni di Spalletti sulla vicenda Totti e Roma nel suo ultimo anno in giallorosso. Fuoco acceso, con tizzoni ardenti.

E più dei gol, del VAR, dell'espulsione nel finale, Spalletti tiene banco nel dopo partita su altri temi, caldissimi che lo riguardano direttamente: Lautaro Martinez e Francesco Totti. Il presente e il passato, uniti dalla polemica. E mentre spiega la sua posizione, nell'elencare in diretta tv i testimoni presenti alla chiacchierata col capitano giallorosso, ‘scappa' un dito medio di troppo subito virale sui social.

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Una Roma tosta, un punto alla fine importante

Per Luciano Spalletti la gara la si poteva – e la si doveva – vincere: "Abbiamo trovato una Roma tosta che non ha mollato mai. Se avessimo palleggiato di più, che era la scelta iniziale con i tre centrocampisti scelti,  forse saremmo riusciti a sfondare. Speravo che alla lunga avrebbero mollato, invece no, sono sempre stati aggressivi. Il VAR? Secondo me il Var va perfezionato con il tempo effettivo. Rocchi? Perfetto, anche nella mia espulsione: non ho detto nulla ma la reazione era scomposta. Se era rigore quello su Zaniolo allora si fischia anche la sportellata di Manolas a Icardi"

Lautaro? Si è scusato, tutto più facile così

Poi, due spine: Lautaro e Totti. L'oggi e il passato, due giocatori sui quali si sta creando letteratura. Spalletti no nci sta e spiega prima ciò che è accaduto col Toro e con il tweet di suo padre che aveva dato del ‘cagon' al tecnico: "Si è scusato, ha fatto togliere il messaggio. E' uno con personalità, carattere, si sa difendere da solo. Ha sentito anche Zanetti perché in certe occasioni serve la presenza della società: io non rovino rapporti con reazioni senza testimoni. E' rientrato tutto, tutto più semplice con le sue scuse".

Totti? Mai mandato via e se voleva poteva continuare

E Totti? Spalletti va giù pesante sul recente passato giallorosso e puntualizza chiarendo le ultime vicissitudini a Trigoria tra lui e il capitano della Roma: "Io non l'ho fatto smettere, la società che sarei andato via lo sapeva da una stagione, lui poteva continuare invece ha smesso. Poi non è vero che ho mandato via Totti da Trigoria, gli ho detto solo che non avrebbe fatto parte della panchina quel giorno. Aveva detto che non andava bene io gli ho ribadito che con 5 vittorie di seguito le cose andavano più che bene. C'erano testimoni, uomini della società, lui ha preso e se ne andato di sua volontà. Questa è la verità, il resto sono menzogne".

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