Inter, Spalletti indica la strada: “Fuga Juve? Il campionato è ancora lungo…”
E' un'Inter che vince e che inizia a piacere anche se il successo contro il Cagliari è stato più sofferto del previsto. Merito dei sardi di Maran ma anche degli esperimenti di Luciano Spalletti che si è concesso 90 minuti di prove ed esperimenti in campo. La formazione iniziale era per 5/11 inedita e ciò si è sentito nel corso del match.
Più le note positive, comunque, di quelle negative: la difesa ha retto bene malgrado il brivido sul gol annullato a Dessena a 20 minuti dalla fine. A centrocampo, il duo Gagliardini e Borja Valero ha riproposto palleggio e possesso, con una manovra più lenta ma efficace. In avanti, Lautaro è partito fortissimo, per poi calare alla distanza.
Missione compiuta. La sofferenza aiuta a crescere così come gli sbagli, ma la quarta vittoria di fila vorrà dire pur qualcosa e Spalletti lo conferma ai microfoni del dopo gara: "La nostra missione è riportare l'Inter in una posizione di classifica importante. Siamo andati in gol con 10 marcatori diversi. Questa è una cosa molto importante e questi calciatori mi hanno permesso di fare un turn-over serio per far giocare alcuni freschi in Champions"
Turn-over positivo. Una mano lava l'altra, tutte a favore di un gruppo che da questa sera penserà al PSV (capolista assoluto in Eredivise) e alla trasferta olandese che potrebbe dare una svolta definitiva alla stagione iniziale nerazzurra. "il campionato è molto lungo e si deve ancora entrare nel vivo della Champions League. Quando si ha una rosa ampia e ricca è importante fare cambi e trovare tutti pronti".
Ciao Juve. La Juventus è sempre lontana ma l'attuale terzo posto in classifica fa gioire il tecnico che sa di dover affrontare il tema bianconero, eterno avversario mai domo: "La fuga della Juventus? Ho paura che dopo la vittoria di oggi i bianconeri siano ancora più tranquilli, ma è anche vero che il campionato è ancora lungo. Ma Allegri sta gestendo tutto alla perfezione".
Il Toro in attacco. Infine i singoli, a partire dal più atteso, Lautaro Martinez, il Toro che partiva per la prima volta titolare, e che ha segnato: "E' un calciatore davvero forte. Si riesce a girare nel traffico dei difensori con grande facilità, ha intuizioni, capacità di andare alla conclusione, poi allenandosi con Mauro ha imparato qualcosa. Potrà crescere ancora, e dovrà imparare ad essere un po' meno egoista".