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Inter, Spalletti entusiasta punta il Barcellona: “Gruppo esaltante, fatto da professionisti”

I nerazzurri hanno vinto il loro settimo incontro in campionato e si sono ripresi il secondo posto, con la miglior difesa della Serie A. Vanti di Spalletti che sorride al futuro: “Un gruppo serio, professionale: i successi passano anche da questi particolari. Il Barcellona? Abbiamo imparato dall’andata”
A cura di Alessio Pediglieri
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Settima vittoria consecutiva  e secondo posto riacciuffato a suon di gol, cinque, rifilati al malcapitato Genoa. Così l'Inter resta appiccicata al Napoli e prova a meritarsi il titolo di anti-Juventus, con i bianconeri sempre saldi in vetta alla classifica. Ma se il primo posto è ancora troppo distante per pensarci, i pensieri nerazzurri vanno tutti nella medesima direzione, gratificante: è arrivato un successo meritato, nel gioco, nella testa, nella capacità di gestire avversario e risultato.

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Inter al completo. Un buon viatico visto che in settimana a San Siro verrà il Barcellona a fare visita ai nerazzurri per la prima gara della seconda fase del primo turno di Champions League. Una sfida carica di attese dopo la positiva prova contro il Genoa in cui sono sembrati recuperati anche gli assenti (Nainggolan) e i giocatori non al cento per cento (Perisic), permettendo ad altri (Icardi) di riposare e ricaricare batterie fisiche e mentali.

Soddisfazione Spalletti. Spalletti è soddisfatto, 90 minuti sono passati con la squadra che ha sempre avuto il pallino del gioco in mano e il finale in crescendo con i due gol che hanno arrotondato il tabellino sono serviti per confermare fiducia e buone sensazioni del collettivo uscito definitivamente dal guado e galvanizzato nel provare a fare l'impresa in Europa.

La squadra è cresciuta grazie al possesso palla. La manovra diventa un gioco di squadra in cui tutti toccano la palla e si esaltano le qualità individuali. Se poi si fa anche gol, è il massimo

Applauso ai tifosi. Tutto funziona, con la migliore difesa del campionato e appena sei gol subiti in 11 partite e un attacco che finalmente ha iniziato a funzionare al di là di capitan Icardi, per la gioia dei tifosi accorsi ancora una volta allo stadio: "Vedere questi 70mila che applaudono e sono contenti è la più grande soddisfazione. Sono sempre venuti, anche l'anno scorso, dandoci fiducia. E' evidente l'amore per questi colori e noi dobbiamo meritarci questi applausi".

Professionismo. Sulla gara, la sensazione è più che positiva con una squadra in cui il tecnico ha potuto effettuare un massiccio turn-over senza perdere qualità: "Passa tutto da questa serietà nell'essere professionisti: Gagliardini è stato escluso dall'Europa e non gioca spesso ma oggi ha dimostrato di non aver abbassato la qualità degli allenamenti e si è fatto trovare pronto. Come Joao Mario, Dalbert: dietro tutto c'è la serietà dei calciatori".

La sfida al Barcellona. Infine, pensiero al Barcellona, prossimo avversario e crocevia del cammino europeo in Champions League. Per Spalletti non la partita della vita ma una sfida e un test che arriva al momento giusto per il salto di qualità: "Abbiamo fatto tesoro della partita dell'andata con i catalani bravissimi a non farci rientrare in gara. Come abbiamo fatto noi oggi col Genoa: dovremo sfruttare gli spazi che creeremo"

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