Inter, Spalletti: “Asamoah capitano? Le cose non si cambiano con un gesto”
Basta odio nel calcio. Senza se e senza ma. E' così che Luciano Spalletti esordisce in conferenza stampa e condanna quanto accaduto mercoledì sera, in occasione di Inter-Napoli. Incidenti scoppiati prima della partita, la morte di un tifoso, i cori razzisti nei confronti di Koulibaly del Napoli: il giorno del Boxing Day s'è rivelato solo l'ennesima pagina nera del calcio italiano avvitato su sé stesso.
E' giunto il momento di dire basta. Basta ai cori razzisti e discriminatori. A quello che può essere inneggiare alla tragedia dell'Heysel o Superga. Basta andare a insultare un allenatore oppure un giocatore per novanta minuti. Basta all'odio nel calcio in generale. E' questa la cosa fondamentale. Il comportamento dell'Inter è scritto nell'atto costitutivo. Internazionale perché siamo fratelli del mondo. Asamoah capitano? Può essere un segnale ma è chiaro che le cose non si cambiano con un gesto, serve un continuo impegno quotidiano.
Il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, aveva sottolineato in conferenza stampa tutte le proprie perplessità in riferimento all'atteggiamento dell'arbitro, Mazzoleni, al quale era stato chiesto di fermare il match a causa degli ululati razzisti verso il difensore senegalese. Spalletti è d'accordo?
Potrebbe essere una soluzione momentanea ma non credo che basti e serve intervenire anche in altra maniera – ha aggiunto -. Noi siamo dalla parte di Koulibaly come siamo al fianco di tutti quelli che vengono presi di mira durante le partite. Non va bene nemmeno offendere un calciatore o un allenatore 90′ dentro uno stadio. La chiusura dello stadio? Siamo dispiaciuti ma è una cosa che accettiamo.
Quanto alla formazione, la domanda sorge spontanea: sarà convocato oppure no Radja Nainggolan, escluso prima della gara col Napoli per un provvedimento disciplinare? Spalletti non scioglie la riserva e si limita a una risposta diplomatica
Ritorna a disposizione e valuterò poi bene – ha ammesso – come faccio con tutti gli altri calciatori della rosa. Qualcosa cambierò probabilmente in formazione.