Inter solida, ordinata, vincente: i quattro pilastri nerazzurri
L'Inter che vince e convince sta facendo proseliti anche oltre confini. La squadra nerazzurra ha attirato l'attenzione della stampa del settore oltralpe che ha iniziato a tessere elogi a Luciano Spalletti e al suo lavoro iniziato solamente quattro mesi fa. Tutto sembra andare per la direzione giusta, quella della pronta rinascita senza clamori e promesse. Solamente i fatti: che dicono di un'Inter seconda in classifica dopo 10 giornate e pronta a dar battaglia a Napoli, Juventus e Roma per una piazza in Champions League e non solo. Il tecnico toscano è considerato il deus ex machina di questa nuova creatura che però, è ancora in fase di completamento e ha enormi margini di miglioramento.
Inter, solida realtà
La struttura è di quelle che possono reggere l'urto nel tempo, grazie all'esperienza di diversi giocatori oramai giunti alla maturità sportiva. Come D’Ambrosio, Nagatomo, Miranda, Candreva tutti sulla trentina e più, pronti a dare in campo ciò che ci si attende da loro. Alcuni di questi giocatori, pur non essendo campioni, stanno giocando con determinazione e spirito di squadra. E soprattutto si sono messi al servizio dei compagni più giovani, degli ultimi arrivati e del tecnico Spalletti che li ha responsabilizzati ottenendo il massimo.
I quattro pilastri nerazzurri
Luciano Spalletti, l'innovatore
Tra chi tesse le lodi dell'Inter c'è anche ESPN che ha sottolineato il ruolo determinante dell'allenatore toscano. Spalletti si è dimostrato una delle menti tattiche più importanti del suo tempo, un vero innovatore. Resta da vedere come reagirà anche in futuro la squadra, quando i punti peseranno maggiormente e non sarà più concesso sbagliare. Ma la regolarità dei risultati e il rendimento costante della squadra esprime una serenità di fondo palpabile, anche grazie ad una società più solida e con le idee chiare.
Suning, società che garantisce ordine e disciplina
L'attuale impressione è che sotto Zhang Jindong non ci sia il disordine delle gestioni precedenti, soprattutto da un punto di vista economico. Non ci sono 10 persone che dicono 10 cose diverse ai media e che si contraddicono l’un l’altro e se ci sono delle controversie si risolvono all’interno del club, con confronti diretti e costruttivi. Tutti hanno un ruolo definito e tutti lo svolgono senza ingerenze altrui.
Perisic-Icardi-Candreva: esperienza e gol
Dal tecnico alla società ai giocatori, il passo è breve. E tra i più rappresentativi non può mancare l'analisi su Mauro Icardi. Una punta che è molto maturata negli ultimi 15 mesi, trasformandosi in un giocatore essenziale: ha infatti messo a segno 35 gol nelle ultime 44 partite di Serie A. Una garanzia in avanti, tanto che la società non ha voluto altri attaccanti. Poi c'è Perisic, che in estate è stato vicino al Manchester United, ma che ora sembra più felice e motivato di stare a Milano: l'esterno croato è un elemento imprescindibile di Spalletti e il rendimento è di quelli importanti, per sè e per la squadra. Poi, ecco Candreva, che continua a essere una delle ali più solide in circolazione e che con Perisic e Icardi completa il trio offensivo su cui si poggia la struttura dell'attacco di Spalletti. L'ex Lazio, mai totalmente accettato dai tifosi, è comunque un altro elemento insindacabile nell'undici titolare nerazzurro.
Borgja-Vecino-Gagliardini-Skriniar: acquisti abituati alla A
Se a tutto ciò si aggiungono i neo arrivati, ecco che l'Inter ha preso forma subito. Anche perché l'idea di fondo è stata quella di rivolgersi ad un mercato interno, di giocatori già avvezzi alla Serie A. I nuovi arrivi dalla Fiorentina Borja Valero e Vecino hanno fatto molto bene dal loro arrivo e si sono immediatamente ambientati confermandosi a proprio agio tra le trame del campionato. Poi c'è Gagliardini, arrivato da bergamo lo scorso gennaio e che dopo 10 mesi di Inter ha dimostrato di essere utile alla causa. Può fare ancora meglio, ma ha solo 23 anni, un futuro enorme davanti e margini di crescita garantiti. Infine, l’acquisto meno decantato ma al momento più azzeccato: Milan Skriniar, centrale difensivo prelevato dalla Sampdoria e affiancato a Miranda. Fino ad oggi non ha sbagliato una partita.