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Inter-Siena 2-1, il solito Milito salva l’Inter e riapre il discorso Champions

Dopo le sconfitte di Udinese e Lazio il terzo posto si riavvicina per i nerazzurri che, pur soffrendo tantissimo contro i toscani, portano a casa tre punti importantissimi.
A cura di Mattia Sparagna
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Inter - Siena - milito

Un grande Diego Milito salva l'Inter e dà la possibilità alla squadra allenata da Stramaccioni di sperare ancora in un'incredibile qualificazione in Champions League, soprattutto dopo le sconfitte di Napoli, Udinese e Lazio.

D'Agostino spaventa San Siro – Pronti via e subito un brivido per l'Inter visto che Milito si tocca la caviglia sinistra e dolorante resta un minuto fuori dal campo. L'argentino per fortuna dei nerazzurri rientra in campo e sarà decisivo nell'economia della partita. E' però il Siena a passare sorprendentemente in vantaggio con Gaetano D'Agostino. L'ex centrocampista di Roma e Udinese imbecca in profondità, dopo un erroraccio di Samuel, Mattia Destro che si fa ipnotizzare da Julio Cesar. Sulla respinta del brasiliano arriva Brienza ma il numero uno nerazzurro è ancora strepitoso, però non può nulla sul successivo tap-in di D'Agostino. San Siro è gelato e i fantasmi di un altro passo falso aleggia nell'aria.

Ci pensa Milito – E' però il centravanti argentino a risolvere i problemi raggiungendo e poi superando il Siena. Milito è bravo prima a farsi trovare pronto in area di rigore su un errato e sciagurato disimpegno di Pesoli che nel tentativo di rinviare serve involontariamente l'argentino che a pochi passi dalla porta non sbaglia. L'Inter aumenta la pressione dopo il pareggio e sfiora ripetutamente il gol del vantaggio che arriva a dieci minuti dalla fine grazie a Nagatomo che si incunea in area e viene atterrato da Mannini. L'arbitro non ha indugi e fischia il rigore che Milito trasforma alla perfezione dando la vittoria all'Inter e segnando il suo ventesimo gol in campionato. I nerazzurri con questa vittoria raggiungono il Napoli a 48 punti e si avvicinano all'Udinese (-3) e Lazio (-6). L'obiettivo Champions League è lontano ma non impossibile, Stramaccioni e i suoi ci credono.

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