Inter, senti Mancini: “Poteva essere l’anno per combattere con la Juve”
"Questo poteva essere l'anno in cui potevamo lottare -facendo le cose come pensavo io chiaramente, con la Juve, magari non avremmo vinto e saremmo arrivati secondi. Poteva essere un anno molto importante". Sono queste le parole che ha pronunciato Roberto Mancini durante l'intervista esclusiva rilasciata a Sky Sport 24 sull'Inter e sulla sua separazione dal club nerazzurro.
Sembrano parole che nascondono un po' rimpianto per il tecnico di Jesi che torna a parlare di quella rescissione consensuale dopo diverso tempo e tiene a sottolineare che il passaggio di proprietà ha portato parecchia confusione in casa Inter:
"Non è finita male, abbiamo optato per la rescissione consensuale del contratto perché non c'erano più le basi per lavorare tranquillamente e serenamente. Ci siamo trovati nel mezzo di una cessione del club e c'era abbastanza caos, mentre in quei momenti era fondamentale continuare a lavorare sul nostro progetto che l'anno primo ci aveva visto primi per tante giornate, bisognava continuare a lavorare su quella strada, ma in quel momento non c'erano le basi per farlo".
Secondo il Mancio l'errore più grande della nuova società è stato quello di mandar via Marco Fassone, che dovrebbe entrare nei quadri del nuovo Milan: "L'errore più grande? Forse è stato quello di mandare via Fassone che per tutti noi era un punto di riferimento. Lo era per me, per i ragazzi e per Piero (Ausilio)".
Infine l'ex tecnico di Inter, Manchester City, Lazio e Fiorentina afferma che la storia del club milanese apparterrà sempre alla famiglia Moratti ma la nuova proprietà ha le potenzialità per far bene e riportare in alto i nerazzurri:
"La storia dell'Inter l'ha fatta la famiglia Moratti, Zhang ha numeri per fare bene, ma fare la storia non è così semplice".