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Inter, senti Handanovic: “Sono deluso, voglio giocare la Champions”

Il portiere con schiettezza parla anche del suo futuro: “Penso di rimanere all’Inter, ma nel mercato tutto può succedere.
A cura di Marco Beltrami
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Nello scorso gennaio Samir Handanovic ha prolungato il suo contratto con l’Inter, mettendo fine alle voci su un suo possibile addio. Già nella scorsa estate Roma e Atletico Madrid hanno più volte sondato il terreno con i nerazzurri per il portiere che sembrava sul punto di partire, mosso dalla volontà di giocare la Champions. Una volontà che è ancora forte per il numero uno, che in un’intervista concessa al Corriere dello Sport, ha fatto il punto sulla sua situazione.

Lo sloveno non ha nascosto la sua delusione per i mancati risultati con il club nerazzurro nelle ultime stagioni: “Mi sto allenando bene e sto bene di testa. Le prime quattro stagioni all'Inter non sono andate come mi aspettavo e non mi sento soddisfatto. Arrivando in una grande squadra come l'Inter pensavo di vincere ma non ci sono ancora riuscito. Ci sono stati due cambi di proprietà, molti giocatori sono arrivati e poi sono partiti, una generazione di campioni ha smesso, ci sono stati diversi allenatori sostituiti. Per formare una squadra ci vogliono due o tre anni di lavoro tutti insieme e quando ci sono tanti cambi i tempi inevitabilmente si allungano. Sono deluso per non aver ancora giocato la Champions League, pensavo di farlo con l'Inter, ma rimane sempre un mio grande obiettivo”.

La scheda tecnica di Handanovic (foto Transfertmarkt)
La scheda tecnica di Handanovic (foto Transfertmarkt)

Parole tutt’altro che leggere quelle del portiere che si è espresso a proposito del suo futuro. Il suo contratto scade nel 2019, ma il calciomercato spesso regala situazioni a sorpresa. D'altronde il Psg non ha mai smesso di pensare ad Handanovic: “Penso di rimanere, ma il calcio e il mercato sapete come funzionano: non mi piace fare promesse. La Juventus ha allargato il gap con le altre squadre, i bianconeri sono più forti rispetto a 12 mesi fa, ma l'Inter deve sempre puntare al massimo: non firmerei per il terzo posto, nel calcio non si sa mai. Mancini? Con noi è sereno come sempre".

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