Inter-Roma 5-3, pagelle nerazzurre da 10 e lode
Inter-Roma doveva essere la sfida della possibile anti-Milan e se così è allora a laurearsi reale alternativa è sicuramente la formazione allenata da Leonardo. In una gara impazzita, con 8 gol in tabellino, l'Inter anche se paga nei minuti finali un po' di stanchezza, adesso mette davvero paura alle avversarie, salendo in classifica in modo prepotente.
Julio Cesar 6,5 – Non riesce a compiere parate straordinarie se non per un tempo e tre gol pesano anche se non ha colpe specifiche nei singoli episodi.
Maicon 7 – Sontuoso e in alcuni momenti debordante: la 200a presenza in nerazzurro viene lodata da tutto San Siro e da alcuni fraseggi nello stretto del ‘Colosso'. Ai limiti dell'irreverenza la ‘passeggiata' sul pallone nel secondo tempo nella propria area di rigore circondato da giallorossi. Non impeccabile in fase difensiva
Ranocchia 6,5 – Il temperamento verrà fuori col tempo, al momento basta e avanza la sicurezza e la semplicità con cui gioca a fianco di Materazzi, Corodba o Lucio: per lui non fa differenza e alla fine ferma da solo Borriello.
Cordoba 6 – Rientra e si sente: è lui il veterano dell'area nerazzurra ma alla fine se l'Inter paga stanchezza e lucidità, un po' di colpe sulle vie centrali sono proprio sue.
Zanetti 7 – Sacrificato sulla sinistra a fare il terzinaccio vecchia maniera: ma il capitano ne ha viste troppe per non saper uscire a testa alta anche in questa situazione. Quando entra il giapponesino Nagatomo e si sposta a centrocampo, rinasce e con lui l'Inter.
Kharja 6,5 – poteva non partire titolare, poi Leonardo lo mette in mischia dal primo minuto e lui si fa trovare pronto a recuperare palloni e a smistare il traffico in mezzo al campo
Thiago Motta 7 – Il neo-azzurro brinda col gol del poker nerazzurro alla convocazione di Prandelli. Partita di ordinaria amministrazione, sublimata dallo spizzico di testa sottomisura con cui l'Inter rifila 4 gol alla Roma e mette paura al Milan.
Cambiasso 7 – Il Professore lascia la gloria di serata ad altri. Senza il suo ‘gemello' Zanetti in mezzo al campo si preoccupa di gestire Kharja e Thiago Motta, ma ha poco per disperarsi visti i compagni in grande spolvero. Il gol del 5-3 finale è un regalo di Zanetti, guarda caso…
Sneijder 7,5 – Ritorna nella ‘sua' San Siro e stappa la bottiglia delle grandi occasioni dopo soli 3 minuti. Troppo presto per mettere in ghiaccio la gara ma l'olandesino non si preoccupa e dopo averci provato per quasi tutta la gara, mette lo zampino nelle azioni degli altri gol nerazzurri.
Nagatomo 6,5 – Scarica la sua voglia e la sua velocità sulla fascia, per la gioia dei fotografi e giornalisti nipponici assiepati in tribuna. E fa vedere che sa saltare l'uomo e gestire il pallone a velocità doppia rispetto agli avversari.
Pazzini 7,5 – Non segna, anzi sì, ma viene fermato in un fuorigioco inesistente. Eppure il ‘Pazzo' non lascia passare inutilmente la gara procurandosi il rigore (e l'espulsione di Burdisso) che praticamente ribalta l'inerzia della partita. Come avesse segnato anche questa sera
Milito 5,5 – Entra al posto di uno splendido Pazzini e si mette subito in mostra in attacco sfiorando il gol. Sfiorandolo, perchè il Principe di quest'anno è l'ombra del killer della scorsa stagione.
Eto'o 7,5 – Strepitoso, non ci sono più aggettivi per il camerunese: ennesima doppietta stagionale. Il primo gol è d'autore, poi il solito grandissimo lavoro per i compagni e per Pazzini. Un fenomeno fondamentale
Leonardo 7 – Non sbaglia un colpo il buon Leo. Tutti si aspettano Nagatomo, e lui mette Zanetti a scalare in difesa. Poi dà fiducia a Kharja che non delude così come Pazzini che scalza Milito in attacco.