Inter-Roma 0-0: finisce a reti bianche e con pochissime emozioni l’anticipo della terza giornata
Termina 0 a 0 il sentito anticipo della Serie A tra Inter e Roma. I due tecnici hanno cercato di "stupire" inserendo alcuni giocatori in maniera inaspettata. Luis Enrique stupisce inserendo Perrotta e Taddei come terzini; Gasperini invece si ripresenta ancora con una difesa a 3 e con il giovane Obi sulla corsia sinistra.
A TRATTI SOPORIFERO – Il primo tempo della sfida tra Inter e Roma è stato, nella prima metà, molto tattico e a non beneficiarne è stato lo spettacolo. Le due squadre, impaurite e bloccate dal timore di una nuova sconfitta, si sono "sciolte" con il passare dei minuti. Pensare che uno dei primi sussulti della sfida lo regala un duro scontro di gioco tra Lucio e Stekelenburg è sintomatico del momento emotivo che le due squadre stanno attraversando. Il portiere olandese, colpito duro al volto da Lucio, è costretto a lasciare il posto a Lobont al quarto d'ora della prima frazione di gara. Da quel momento sembra che le squadre si sblocchino leggermente e provano a fare di più in zona offensiva. Tra le fila nerazzurre il più attivo sembra Nagatomo, mentre il giovane Borini si mette in mostra grazie a delle buone giocate. Il primo tempo però finisce sena nesuna chiara occasione da gol.
SNEJIDER TRASCINTAORE – Proprio uno di quei giocatori a cui Gasperini non riesce a trovare un posizionamento tattico adeguato è il calciatore dell'Inter più pericoloso. Il fantasista olandese prende per mano i nerazzurri, sopratutto dopo che l'ex tecnico del Genoa sostituisce (nel giro di dieci minuti) prima Milito (con Zarate) e poi Forlan (con Muntari). Proprio negli ultimi dieci minuti l'argentino ex Lazio e Snejider vanno vicinissimi al gol in più occasioni. L'azione che, più di tutte, porta i nerazzurri vicini alla rete è quella che vede protagonista Snejider il quale colpisce bene verso la porta romanista ma è Kjaer a salvare sulla linea. Alla fine, comunque, la partita termina in parità e a reti bianche scatenando la protesta di una parte del popolo interista che accompagna i calciatori sotto una pioggia di fischi.