Inter, riecco Osvaldo: pronto per il derby

Il 23 novembre a San Siro alle 20.45 andrà in scena il derby tra Milan e Inter. Una sfida in tono minore vedendo la classifica di due squadre che hanno deluso le rispettive attese. I rossoneri per non essere riusciti a dare continuità di risultati positivi in campionato approfittando anche del fatto di non dover giocare le Coppe, i nerazzurri per essere ammalorati dalla cronica apatia che li contraddistingue da anni e che condiziona negativamente le prestazioni. Proprio l'Inter è forse la squadra più attesa con le critiche roventi attorno a Mazzarri, difeso dalla dirigenza ma che potrebbe venire dato in pasto ai tifosi arrabbiati in caso di fallimento nella stracittadina. E' vero, Thohir ha sempre predicato calma e pazienza ma davanti ad un eventuale sconfitta contro il Milan sarebbe pressoché difficile provare a trattenere un tecnico che non sta convincendo la platea. L'unica nota lieta è che la sfida arriva fra quindici giorni subito dopo la parentesi per le nazionali e permette di poter lavorare ad Appiano con maggior calma cercando di recuperare anche chi non ha ritrovato la forma fisica ottimale. COme Palacio, ma anche come Osvaldo che prima dell'infortunio aveva dimostrato di essersi calato perfettamente nella parte di partner ideale con Icardi.

Osvaldo partner ideale per Icardi. Pablo Osvaldo ha dovuto saltare per infortunio cinque gare, di cui quattro di campionato perdendo di fatto la condizione atletica che aveva conquistato giocando. Prima dello stop muscolare era stato determinante in positivo per le sorti nerazzurre: cinque goal che avevano fruttato otto punti alla squadra. Poi, anche lui è affondato nelle sconfitte subite in casa contro Cagliari e in trasferta con la Fiorentina, dove si è ufficializzata l'ennesima crisi stagionale della squadra. Adesso, però, il peggio sembra essere passato con Mazzarri che ha voluto dare un segnale al giocatore facendolo entrare nei minuti finali nella sfida con il Verona. Si giocherà un posto con Palacio che però sembra partire dalle retrovie: il ‘Trenza' non ha ancora segnato alcun gol in campionato dopo 11 turni (sbagliando anche un rigore) e la sua astinenza ha compromesso alcuni risultati della squadra.