Inter, raffica d’infortuni: ansia per le condizioni di Icardi, Lautaro e Nainggolan

La buona notizia è che la vittoria contro il Bologna consente di affrontare la sosta con animo differente. La brutta notizia per l'Inter è che la questione infortuni rischia d'inficiare il lavoro delle prossime settimane, quelle che conducono al debutto in Champions che s'incastra con il campionato. Mauro Icardi, Lautaro Martinez e Radja Nainggola (due attaccanti e un centrocampista che nel cuore della mediana è pedina di lotta e di governo) sono le spine nel fianco di Luciano Spalletti che deve fare i conti con infortuni e problemi muscolari di varia natura. E si preoccupa… perché se questa è la situazione senza nemmeno aver affrontato la fase più calda, cosa accadrà quando il surplus d'impegni in calendario metterà a dura prova la tenuto del gruppo? Un dubbio che ronza in testa al tecnico nell'attesa che lo staff medico gli definisca con certezza entità degli infortuni e tempi di recupero.
Due attaccanti fuori uso. La condizione di Mauro Icardi è complicata: l'attaccante argentino nemmeno è riuscito a scendere in campo contro il Bologna: fastidio al quadricipite della gamba destra, un ‘pizzico' come campanello d'allarme… quanto basta per mandarlo solo in tribuna al Dall'Ara nonostante il tentativo/collaudo durante il riscaldamento. Sembra meno grave il problema lamentato da Lautaro: affaticamento al polpaccio sinistro di lieve entità, a Bologna si è accomodato in panchina. Sia l'ex Racing sia il capitano risponderanno comunque alla convocazione in nazionale ed è nel ritiro della Seleccion che svolgeranno gli esami. Difficile, però, che siamo in campo: Icardi quasi certamente salterà le amichevoli con Guatemala e Colombia facendo ritorno a casa; Lautaro resterà con l'albiceleste e forse sarà in campo almeno in una delle due amichevoli.

Non c'è due senza tre… ansia per Nainggolan. Il centrocampista belga è il tallone d'Achille dell'Inter. A Bologna è rientrato dopo un lungo stop per noie muscolari: si fermò a luglio, durante il pre-campionato, e s'è rivisto solo al Dall'Ara. La sua prestazione è stata decisiva per le sorti del match ma quando nel finale ha lasciato il campo s'è acceso di nuovo il segnale di ‘sos'. Il ninja aveva saltato le prime due partite per una distrazione muscolare al retto femorale della coscia sinistra riportata nella seconda amichevole estiva con il Sion e quando Spalletti gli ha visto chiedere il cambio perché questa volta avvertiva un fastidio dietro la coscia destra ha perso il buon umore per la vittoria. Martedì svolgerà gli esami strumentali per capire l'entità del ‘fastidio'.