Inter, quando arriva Marotta ecco come cambierà l’assetto dirigenziale societario
Beppe Marotta andrà ad integrare l'organigramma dell'Inter, non andrà a sostituire nessuno degli attuali dirigenti nerazzurri. L'arrivo del dirigente ex juventino non stravolgerà la struttura del club visto che ricoprirà il ruolo di amministratore delegato con gestione dell'area sportiva, mentre l'attuale CEO Antonello gestirà invece il ramo finanziario e gestionale.
Poi, ovviamente, ci sarà una stretta comunicazione tra le parti, un filo conduttore con la dirigenza e una ramificazione delle competenze per poter gestire al meglio ogni situazione all'interno della società. Ci sarà sinergia non accavallamento o sovrapposizione di ruoli e persone. Il tutto per dare ancor più peculiarità e responsabilità ai singoli.
L'ultimo viaggio in Cina è da leggere sotto questo aspetto: Beppe Marotta ha voluto sentirselo dire dalla famiglia Zhang, proprietaria del club senza alcun intermediario. Il ruolo che andrà a ricoprire avrà una sua identità e autonomia senza scalzare chi oggi è già all'interno del vertice massimo della dirigenza nerazzurra.
A fianco del CEO ma sul piano sportivo
Per la struttura gestionale societaria sarà un passaggio ulteriore di livello: Marotta affiancherà Antonello, con priorità di competenza differenti ma sullo stesso piano. Ad Antonello andranno la parte economica, finanziaria e gestionale, mentre all’ex bianconero quella sportiva, un ramo preciso che comprende anche il direttore sportivo Piero Ausilio e il Chief football operations officer Giovanni Gardini.
Quando verrà comunicato
Tutto questo dovrebbe venire ratificato nelle prossime settimane con la firma nero su bianco nel nuovo contratto e con l'investitura ufficiale che arriverà ai primi di dicembre, forse proprio in occasione della trasferta allo Stadium dell'Inter in campionato. Anche le indiscrezioni sullo stipendio di Marotta si rincorrono: dovrebbe guadagnare 1.5 milioni di euro a stagione (per un triennale) più bonus legati ai risultati del capo.