Inter: Perisic è una furia, Candreva al top e Icardi sa solo segnare
L’occasione ghiotta per balzare da sola al comando della classifica. Dopo la sconfitta del Napoli contro la Juventus, l’Inter ha approfittato dello stop dei partenopei. Nel pomeriggio freddo di ‘San Siro’, contro il Chievo, la gara fra i neroazzurri e i ragazzi di Maran termina con il punteggio di 5-0 in favore dei padroni di casa. Un inizio subito aggressivo da parte della squadra di Spalletti che capitanata da Icardi e da un Perisc formato monstre in queste ultime giornate, ha dimostrato di voler agguantare subito questa vittoria per non perdere l’occasione di restare in testa a tutte almeno per una settimana.
Gioco spumeggiante e ritmo frenetico quello imposto da Perisic e compagni subito pericolosi ad inizio gara dalle parti di Sorrentino. Nell’Inter ottima la gara di Brozovic e di Candreva capaci di giocare una partita praticamente perfetta con pochissime sbavature, così come lo stesso Perisic e Icardi autori dei gol decisivi, insieme a quello di Skriniar, ai fini del risultato. Fra i peggiori però, sicuramente troviamo Cacciatore e Bastien del Chievo che hanno giocato al di sotto delle aspettative, così come Inglese praticamente mai visto in campo. Ma andiamo a vedere allora i top e i flop di questo Inter-Chievo.
Luci accese su Perisc e Icardi fra i top a ‘San Siro’
Icardi si conferma bomber assoluto
Pensate che non ha ancora 25 anni e già è a soli 3 gol dal raggiungere quota 100 gol in Serie A. Già, perchè la rete del momentaneo 2-0 dell’Inter, porta la firma proprio di Mauro Icardi. L’attaccante argentino contro Dainelli e Gamberini ha fatto a sportellate almeno per i primi 45 minuti fino a riuscire a trovare il varco giusto per realizzare il suo gol numero 16 in campionato.
Un brutto retropassaggio di Inglese gli ha infatti consentito di partire in contropiede verso la porta di Sorrentino che non ha potuto niente sul diagonale vincente sul palo alla sua destra di ‘Maurito’ che ha insaccato alle spalle del portiere clivense con una precisione chirurgica.
Ancora una volta, anche in questa gara, si è vista la grande volontà di Spalletti nel voler dare grande importanza al gioco della punta proprio come accaduto lo scorso anno con Dzeko, finito poi capocannoniere della Serie A.
Corsa e cross: Perisic e Candreva da paura!
Forse neanche i tifosi dell’Inter presenti in tribuna questo pomeriggio per assistere al match contro il Chievo, sono riusciti ad accorgersi di chi fossero quei due autentici treni lungo le corsie laterali dell’Inter. Bene, ve lo spieghiamo noi, che comunque abbiamo fatto fatica a seguirli praticamente in ogni zona del campo.
Sono Ivan Perisic e Antonio Candreva, i veri motori di questa squadra che Spalletti ha praticamente affidato nei loro piedi e soprattutto nei loro polmoni. Tanta corsa anche quest’oggi con i vari Cacciatore, Gobbi e Bastien praticamente incapaci di fermarli.
Per il croato anche la gioia di una tripletta frutto dei tanti inserimenti in area di rigore e di due gol, uno di destro e l’altro di sinistro, a dir poco pazzeschi.Per il secondo invece, ancora una volta una partita di grande sacrificio e corsa con copertura costante in difesa in soccorso di D’Ambrosio quando l’ex Toro si trovava in inferiorità numerica.
Stenta ad arrivare il primo gol stagionale che siamo certi non tarderà a venire. Merito a Candreva anche per aver servito l’assist per il gol di Skriniar.
Santon e Brozovic sono dei ‘nuovi acquisti’
Stupore. E’ questo il termine con cui ci sentiamo di definire questa ennesima rinascita di Davide Santon. L’ormai ex pupillo di Mourinho che più volte, durante la sua gestione, puntò sul talento e la personalità di questo ragazzo, dopo un lungo girovagare in Italia e in Europa, sembra essere rigenerato dalla cura Spalletti. Il tecnico toscano, nonostante Dalbert, nuovo acquisto estivo, gli ha affidato il ruolo di terzino sinistro che lo stesso Santon sta interpretando alla grande.
Contro il Chievo si è sempre rivelato l’uomo in più nella manvora offensiva dell’Inter con continui fraseggi lungo l’out mancino con Perisic, sempre pronto a restituirgli palla durante le sue sovrapposizioni. Puntuale a scalare in difesa, stringendosi vicino ai due centrali quando, dall’altra parte, sulla destra, D’Ambrosio andava in appoggio a Candreva in fase offensiva. Praticamente perfetto come lo è stato anche Brozovic. Il croato ha portato quella fantasia e quell’imprevedibilità che serviva a questa Inter con continui capovolgimenti di fronte che hanno portato la sua firma.
I flop sono tutti del Chievo
Inglese serve solo ‘l’assist’ per Icardi
No, non è stato soltanto l’errore che ha portato al secondo gol di Icardi con Inglese che involontariamente ha ‘servito l’assist’ al bomber argentino, ma è stato soprattutto il modo in cui l’attaccante del Chievo ha interpretato la gara. Chiuso subito a guscio fra Ranocchia e Skriniar, Inglese è sembrato incapace di trovare nuove soluzioni per cercare di bucare i due centrali neroazzurri e cercare di andare in rete.
Più volte ha cercato di lavorare di sponda per gli accorrenti Meggiorini e Birsa, ma francamente ci aspettavamo di più da un calciatore che quest’anno sembra essere esploso definitivamente. Forse sente ancora la pressione di portare sulle spalle le sorti dell’attacco della squadra di Maran che fa totale affidamento sui suoi gol.
Completamente nel pallone Bastien e Gobbi
No, non possiamo colpevolizzarlo, non si sarebbe aspettato neanche lui di dover giocare una gara di così grande sacrificio. Bastien, schierato mezz’ala sinistra da Maran nel 4-3-2-1 di partenza, è andato subito in confusione da inizio partita. Il perchè? Molto semplice. Il giovane centrocampista belga aveva sulla fascia un certo Candreva che, come vi abbiamo spiegato in precedenza, oggi più che mai, era particolarmente ispirato e non intenzionato a schiacciare il freno durante le sue accelerazioni.
E non poteva di certo essere Gobbi a fermarlo quando Bastien veniva superato. Ad un certo punto sembrava di trovarsi quasi in mezzo ad un flipper, al centro dei continui fraseggi del centrocampo interista con l’esterno destro ex Lazio. Non bocciato, ma sicuramente da rivedere.
Cacciatore fatica a tenere a bada Perisic
Praticamente potremmo ripetere il discorso fatto per Bastien e, di riflesso, anche per Gobbi. Perchè spostandoci dall’altra parte della fascia, il terzino destro del Chievo, Cacciatore, ha trascorso davvero un brutto pomeriggio a ‘San Siro’ avendo, fin dall’inizio, l’ingrato compito di tenere a bada una furia come Perisic.
‘Ivan il terribile’ infatti, non ha perso tempo a prendersi gioco dell’ex Sampdoria, andandolo sempre a pressare quando l’esterno basso dei clivensi era in possesso palla e puntandolo continuamente con finte di destro e sinistro che hanno completamente fatto ammattire Cacciatore. Solitamente si è sempre distinto come uno dei più positivi in campo nella squadra di Maran, ma contro un’Inter così, francamente oggi per il Chievo c’era davvero ben poco da salvare.