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Inter-Parma 3-3, Mazzarri: “A qualcuno pesa la maglia da titolare”

Delusione e rassegnazione. Il tecnico nerazzurro ammette tutti i limiti della squadra e le difficoltà a scrollarsi di dosso il recente negativo passato. Recriminando però per il rigore non concesso per fallo su Alvarez.
A cura di Alessio Pediglieri
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mazzarri e palacio

Con il Parma è arivato il terzo pareggio di fila, ennesima gara con una difesa imbarazzante, nuova occasione per avvicinarsi al Napoli e alla Zona Champions fallita. Per Walter Mazzarri è stata un'altra serata da dimenticare: contro il Parma si è vista una tra le più brutte Inter della stagione, incapace anche di tutelare il ‘patrimonio' Palacio, sempre più uomo-provvidenza con i suoi 9 gol in campionato. Una squadra che ha sbagliato l'impatto con la partita e che nei 90 minuti è riuscita ad esprimere del gioco sopra la sufficienza solamente per una manciata di minuti, quelli in cui ha trovato il gol. Male il centrocampo con un Alvarez tornato ai (bassi) livelli dell'anno scorso, malissimo la difesa con i centrali Juan e Ranocchia distratti e impacciati. Se da un lato serve certamente un appoggio offensivo all'argentino là avanti, visto che Belfodil è per l'ennesima volta bocciato e Icardi pensa più a twittare che a rientrare a disposizione, anche in difesa non si dormono sonni tranquilli tanto che anche Handanovic è stato autore di una colossale ‘papera', indice di un disagio oramai palese. E se contro la Sampdoria, Mazzarri aveva detto di aver visto la peggior Inter della sua gestione, questa sera c'è stata la replica. E domenica ci sarà Napoli-Inter.

Troppi punti persi – Mazzarri è deluso da una nuova partita in cui la squadra è scesa in campo con l'atteggiamento sbagliato: "Abbiamo sbagliato l'approccio alla gara e solo quando abbiamo preso il cazzotto in faccia abbiamo reagito:  ci abbiamo messo 10-15 minuti per giocare come sappiamo però la gara era già in salita. Sappiamo che possono accadere anche queste cose quando devi recuperare, entrando in difficoltà e compromettendo il risultato. Lasciamo punti per strada, con la Sampdoria ne abbiamo lasciati 2, oggi altrettanti. Dobbiamo ancora crescere oltre che riflettere su alcune situazioni. A volte però anche non perdere è importante per far crescere una squadra che ha tanti giovani e tanti calciatori che l'anno scorso non erano titolari e forse oggi sentono le responsabilità".

Mentalità ‘perdente' – Il lavoro da fare sarà soprattutto mentale: per il tecnico ex Napoli molti giocatori devono ancora crescere in autostima e in personalità: "Paghiamo la mancanza d'attitudine a stare a certi livelli. Altrimenti non si spiega cosa sia successo: avevamo preparato tutto nei minimi particolari. Probabilmente la responsabilità di giocare nell'Inter è pesante per alcuni giovani. Quando siamo rientrati in campo nella ripresa senza avere pensieri nella testa abbiamo giocato come sappiamo. Il rigore su Alvarez? Credo fosse netto anche se non è questo il punto più importante: non ci dobbiamo attaccare a questo, la partita l'abbiamo buttata via in altre occasioni. Però c'era il rigore, poi ci sarà chi dice che ci stava oppure no, ma la spinta c'è. Negli episodi non siamo fortunati, basti pensare anche a quello che è accaduto ad Handanovic proprio mentre stavamo riprendendo a giocare bene. Poi ci capita un episodio positivo a favore e non ci viene concesso"

Belfodil e Napoli – Delusione odierna e speranze future. L'ex Parma entrato nel finale di partita non è stato autore di una buona prestazione. L'ennesima, tanto che Mazzarri ammette la difficoltà di inserirlo tatticamente nella squadra: "Belfodil? E' difficile capire quale sia il suo vero ruolo. Ha giocato a fianco di Palacio, ha giocato esterno, ha fatto anche la punta centrale. Le cose migliori le ha fatte a Torino quando ha fatto l'esterno". Poi, il pensiero alla prossima partita, la sfida del San Paolo dal sapore particolare, ma non per Mazzarri: "La prossima settimana sarà una settimana normale uguale alle precedenti, nessun pensiero particolare al Napoli".

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