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Inter, parla Ronaldo: “Moratti è ancora vicino alla squadra e spero di riabbracciarlo”

Nostalgica rimpatriata dell’ex fenomeno nerazzurro che, nelle prossime ore, rimette piede a San Siro in occasione della sfida contro la Sampdoria: “Moratti mio padre milanese”.
A cura di Alberto Pucci
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Sono ore frenetiche a Milano, specialmente sulla sponda nerazzurra. L'appuntamento contro la Sampdoria, al di la dell'incrocio tra i due grandi amici Mancini e Montella, è atteso con impazienza da tutto il popolo interista per il ritorno a San Siro di Josè Mourinho e di Ronaldo: entrambi attesi in tribuna d'onore, a fianco dell'ex presidente Massimo Moratti. Un ritorno suggestivo per entrambi, in un momento dove la squadra di Thohir sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori. Intercettato telefonicamente da calciomercato.com, Ronaldo è tornato a parlare della sua ex squadra: "Seguo sempre la squadra – ha spiegato "Ronie" – Ho visto che ha avuto un ottimo inizio di stagione e un recente calo, ma sono sicuro che si riprenderà. Moratti? Spero di riabbracciarlo a San Siro. Lui non è mai andato via e lo dimostra il fatto che è tuttora azionista del club e vicino alla presidenza e a Mancini".

oggi a pranzo con il mio papà milanese…#MassimoMoratti

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Neymar come Messi – L'indimenticato fenomeno brasiliano, che si sta occupando del lancio mondiale della Ronaldo Academy e che verrà premiato lunedì prossimo dalla FIGC e inserito nella "Hall of fame del calcio italiano", ha poi indicato in Neymar il suo attuale erede: "Il giocatore del Barcellona mi piace tantissimo – ha dichiarato Ronaldo – Ha avuto un periodo di ambientamento, ma ero sicuro che la sua classe sarebbe venuta emersa. Il calcio europeo lo ha completato, abituandolo ad una maggiore fisicità ed anche a situazioni tattiche differenti: Penso che abbia tutto per raggiungere Messi e diventare il protagonista della Selecao per i prossimi anni". Dopo aver escluso di seguire le stesse orme di Zidane ("Non farò mai l'allenatore"), Ronaldo ha detto no anche ad un'eventuale ruolo dirigenziale: "Lo escludo e questo vale anche per l'Inter – ha concluso – Il club nerazzurro è nel mio cuore e gli auguro ogni fortuna. Non mi vedo proprio inserito in un singolo club come dirigente, questo a causa anche degli impegni di lavoro che mi portano sempre in giro per il mondo".

Perché l'Inter è stata, è e sarà sempre la mia famiglia

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