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Inter-Palermo 3-1: nerazzurri a forza tre con Ljajic, Icardi e Perisic

Dopo la Juve in Coppa Italia anche il Palermo subisce la regola del ‘tre’ a San Siro: Ljajic, Icardi e Perisic affondano i rosanero, allontanano il Milan in classifica e confermano la quinta posizione. Per i siciliani una sconfitta che li pone a solo un punto di vantaggio dalla retrocessione.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Inter risorge a San Siro per la seconda volta: dopo il 3-0 rifilato nei 90 regolamentari alla Juventus in Tim Cup, arrivano altri tre gol al Palermo per un successo che conferma come i nerazzurri stiano rivedendo la fine del tunnel. In classifica cambia poco se non un allungo al Milan scivolato sul Sassuolo nel pomeriggio. Ljajic, Icardi e Perisic gli autori dei gol che fanno rifiatare e sorridere Mancini. Per i rosanero, da oggi a solo un punto dalla zona retrocessione, l'unica rete è arrivata col Muto Vazquez.

Primo tempo: l'Inter  gioca, il Palermo risponde

Gara della conferma – Prova del nove per gli uomini di Mancini che dovranno dimostrare che la grande prova con la Juve non sia stato solamente fuoco di paglia dettato dalla disperazione e dall'orgoglio. Davanti al proprio pubblico, contro il Palermo, Mancini rispolvera dal primo minuto Icardi al fianco di Palacio. Ne nasce un'Inter pimpante e volenterosa che ricerca subito il gol, giocando molto meglio dei rosanero evidentemente in difficoltà prima mentale e poi tattica.

Ljajic-Icardi, l'Inter vola – Non è un caso se sono i nerazzurri in una manciata di minuti a passare in vantaggio e raddoppiare. Prima ci pensa Ljajic che si inventa una pennellata che supera Sorrentino, poi è il turno di Icardi che da attaccante vero, si infila in area palermitana e fulmina per la seconda volta il portiere rosanero, raggiungendo Eder a quota 12 reti stagionali. Un uno-due che stende il Palermo per qualche minuto al tappeto con l'Inter che gioca in scioltezza anche se in difesa denota qualche amnesia.

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Vazquez riapre i giochi – Handanovic non c'è per influenza, ma il reparto arretrato nerazzurro ritrova Miranda e Murillo. E anche il gol. Perché se il Palermo si mostra confuso è anche vero che Vazquez non perdona davanti agli svarioni dei nerazzurri nella propria area di rigore e qualche istante prima del fischio di fine primo tempo, il Palermo accorcia con l'uomo più tecnico e di qualità Vazquez.

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Secondo tempo: Perisic chiude i conti

Tris Perisic – Nel secondo tempo l'Inter apre subito al meglio con il terzo gol in contropiede firmato da Perisic (al quarto centro stagionale). Un'azione velocissima in cui Icardi si è travestito da assistman e che in area di rigore ha offerto la palla perfetta per il compagno che permette di riallungare su un Palermo che stava giocando meglio alla ricerca del pareggio.

Valzer dei cambi – Iachini prova a spostare gli equilibri dopo le sostituzioni i Mancini (Brozovic per Ljajic) e inserisce in campo Quaison, al posto di Chichev per dare maggior aiuto in avanti a Vazquez e Gilardino. I padroni di casa gestiscono spesso il possesso palla ma a centrocampo i rosanero riescono nel pressing per non far pensare i nerazzurri. E così entra anche Djordjevic che rileva Gilardino mentre Sorrentino tiene a galla il Palermo evitando il poker di Palacio.

Inter controlla – Le fasi finali vedono il Palermo arrembante ma non basta: l'Inter riesce a gestire il doppio vantaggio e non fa correre alcun altro pericolo a Carrizo che non è più impegnato nei minuti finali. Una vittoria che permette ai nerazzurri di risalire in classifica e confermare il cambio di tendenza avvenuto in Tim Cup. Per il Palermo un nuovo stop preoccupante che porta i rosanero a solo un punto dalla zona retrocessione.

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