Inter, Osvaldo ko e dalla primavera arriva il baby talento George Puscas
Scocca l'ora di Geore Alexandru Puscas: il rumeno, classe 1996, prenderà il posto di Osvaldo che per il prossimo mese dovrà recuperare da un infortunio. E' l'occasione giusta per il giovanissimo talento della primavera dell'Inter di mettersi in mostra tra i "grandi" della Beneamata. Già lo scorso anno era stato portato in prima squadra, ma senza mai giocare. Adesso sembra davvero il momento giusto, visti anche i "mali" che affliggono l'Inter: sette reti incassate in tre partite, due pesanti batoste contro Cagliari (1-4 a San Siro) e Fiorentina (3-0 al Franchi). Ed alla ripresa del campionato, c'è il Napoli: un altro brutto cliente per l'Inter di Mazzarri
Puscas era stato scoperto da Pierluigi Casiraghi, che lo aveva notato con la maglia dell'Oradea, club della serie B rumena. Lui, all'epoca sedicenne, nato e cresciuto a Marghita, pochi chilometri dal confine nord-occidentale con l'Ungheria, sembra nato per giocare a calcio: sfoggia numeri d'alta classe che non passano inosservati, Casiraghi lo segnala subito a Milano e l'Inter lo prende in prestito. Ai rumeni vanno seicentomila euro per il prestito con diritto di riscatto, ma il giocatore verrà aggregato alla Primavera: e anche lì, si dà da fare: otto reti in diciotto presenze, altre tre marcature in Coppa Italia, se ne accorge anche Mazzarri che lo convoca in prim squadra, ma senza farlo esordire. Quest'estate la decisione: sì, il giocatore merita. Viene riscattato ed aggregato ancora alla Primavera, dove esplode: dieci reti in quattro partite, con una manita rifilata al Lanciano, travolto dai nerazzurri per 7-0.
Fisicamente agile, piedei buoni e tecnica notevole: Puscas è un concentrato di talento. Ricorda Karim Benzema per le sue giocate, ma anche un po' Robert Lewandowski quando arriva davanti al portiere. Freddo e cinico, il ragazzino di cui nessuno sapeva nulla potrebbe fare il suo esordio molto presto. Se non contro il Napoli, magari la partita successiva, contro il Cesena. Il momento è arrivato.