Inter nel caos, adesso rischia anche Icardi
La crisi dell'Inter adesso inizia a travolgere anche i suoi calciatori più rappresentativi. Fallito per l'ennesimo anno l'ingresso in Champions League (competizione che manca dal 2011/2012), la formazione nerazzurra è tecnicamente ancora in corsa per l'Europa League, distante appena tre punti. Ma la crisi di risultati non permette ottimismo: appena due punti racimolati nelle ultime sette partite, una media da retrocessione. E quel che è peggio è che la squadra non dà segnali di ripresa.
La sconfitta contro il Genoa, squadra fino a domenica in crisi di risultati, è stata emblematica: sconfitta da un gol di Pandev, ex-nerazzurro, la squadra non è stata in grado di pareggiare neppure con un rigore nel finale, tirato malissimo da Candreva e parato da Lamanna. La piazza è in subbuglio, ed anche la dirigenza cinese non sembra contentissima: dopo il 7-1 all'Atalanta, l'Inter sembrava in grado di poter tentare addirittura l'aggancio al terzo posto. Poi, il crollo. E senza Europa, gli investimenti di Suning potrebbero vedersi vanificati.
Praticamente certo l'addio di Stefano Pioli, adesso a rischiare sono anche tanti giocatori in rosa, ed in primis Mauro Icardi. L'argentino i suoi gol li ha fatti (24 in 33 gare), ma sono serviti a poco: gli ultimi quattro, addirittura, hanno portato un solo punto. E l'uscita contro il Genoa ha dimostrato che non è più intoccabile. Altro problema sarà trattenerlo senza Europa: diverse squadre europee sono su di lui, in primis l'Atlético Madrid. E la tentazione di andarsene per partecipare alla Champions League da protagonista potrebbe essere forte. La valutazione del calciatore è alta (almeno trenta milioni), ma dopo l'annata disastrosa dell'Inter si potrebbe anche abbassare. A dimostrazione che anche Icardi, ormai, non è più intoccabile.