Inter, Moratti: “Depressione generale, Mancini però stia tranquillo”

Massimo Moratti torna a parlare della "sua" Inter. L'ex-presidente nerazzurro, oggi mero azionista di minoranza della Beneamata, non ci sta a vedere quella che fu definita la "Grande Inter" ridotta ad un cumulo di macerie. Crisi di risultati e di gioco, in caduta libera in campionato e che non vince un trofeo dal 29 maggio 2011, quando nella finalissima di coppa Italia conto il Palermo si impose per 3-1. Da allora, il lento declino che ha portato l'Inter stessa fuori dall'Europa, tanto che nell'anno della finalissima di Champions League a San Siro non ha neppure preso parte alle competizioni europee: un destino condiviso con i "cugini" del Milan in questa stagione.

"Mi sembra che i calciatori non reagiscano più di tanto, è un periodo di depressione generale", ha detto Moratti, "spero che si risolva al più presto. Mi dispiace che contro la Juventus non ci sia stata grinta: ma ai tifosi dico di venire allo stadio. Mancini ha i numeri per risollevare l'Inter, ma deve stare sereno e trovare un momento di calma per potersi agganciare ai propri punti di riferimento". Insomma, l'ex-patron nerazzurro invita a serrare i ranghi e centrare l'ultimo obiettivo stagionale ancora alla portata: il terzo posto, che vorrebbe dire playoff Champions League per la prossima estate.

Prima però c'è da onorare la Coppa Italia, che poteva essere un obiettivo alla portata dei nerazzurri. Il colpaccio di Napoli aveva però illuso l'Inter, travolta nella semifinale d'andata con un netto 3-0 da parte della Juventus: la gara di ritorno, in pratica, si annuncia una semplice gara da onorare, anche perché dopo il 2-0 subito sempre dalla Juventus in campionato pochi giorni fa, per i tifosi sarà una sorta di ulteriore banco di prova. Forse l'ultimo per Roberto Mancini, il cui futuro sulla panchina dell'Inter non appare più così certo come ad inizio stagione.