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Inter, Moratti sbotta: basta figure del cavolo

Massimo Moratti ha le idee chiare: non ci devono essere scuse a Brema. In Champions League, dopo la figuraccia con il Tottenham, non vuole ci siano altre gare imbarazzanti. E il Mondiale non è un alibi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Moratti e la Champions

La pazienza ha sempre un limite e quello di Massimo Moratti è stato raggiunto venerdì sera, subito dopo Lazio-Inter 3-1 con la quarta sconfitta in campionato dei nerazzurri e uno scivolone a -10 dal Milan.

Un brutto risveglio dopo le illusioni targate Twente e Parma, ma anche un segnale d'allarme che rimette sotto pressione l'ambiente, in primis Rafa Benitez. E così la trasferta di Brema di Champions League diventa un test essenziale che va al di là della preparazione al Mondiale per Club.

Massimo Moratti ha dato un ultimatum a Benitez in maniera indiretta ma altrettanto efficacemente: "È obbligatorio fare bene perché in Champions League non puoi fare figure del cavolo". Traduzione: Benitez faccia pure le sue scelte, schieri gli uomini che ritiene piu' opportuni anche pensando ad un massiccio turn-over, ma se torna da Brema con una brutta gara non ci sarà Mondiale per Club che tenga.

Nessun alibi, solo conferme sul campo, per Moratti: "Le sensazioni sono che bisogna fare bene. Psicologicamente speriamo di affrontare bene il Werder Brema, nell'ultima gara che ci resta da giocare prima del Mondiale.  E poi vediamo, dopo ci sarà il Mondiale, che ha un grande significato. Tutta la squadra, ma diciamo anche tutti in generale, siamo forse più presi da quello piuttosto che dal resto".

E il resto si chiama anche il futuro immediato di un'Inter che è oramai cenere rispetto al fuoco agonistico dell'anno passato. Sono inziati i 20 giorni piu' lunghi per i nerazzurri. Benitez in testa.

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