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Inter, Moratti a ruota libera: “Giusto lasciare a Thohir. Ronaldo non lo considero un traditore!”

L’ex presidente dell’Inter, ormai libero da impegni societari, ha vuotato il sacco rivelando curiosità e aneddoti sul nuovo proprietario, sul fenomeno e sui principali protagonisti da lui incrociati nella carriera da numero uno nerazzurro.
A cura di Alberto Pucci
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Chissà da quanto tempo aveva voglia di parlare liberamente, senza fraintendimenti e senza "paletti" da rispettare. Per Massimo Moratti, assente dalle tribune di San Siro nel primo derby da "spettatore", l'occasione è arrivata grazie alla lunga intervista concessa a Sky Sport. L'ex numero uno interista ha voluto spaziare a 360°, raccontando curiosità su molti protagonisti del calcio italiano, a cominciare dal magnate indonesiano: "Il personaggio Thohir è relativamente intimidito – spiega Moratti – E' una persona a cui piace molto questo ambiente e l’entusiasmo che suscita l’Inter". Nell'intervista, Moratti torna anche a parlare del suo ex "figliol prodigo" Ronaldo: "Ronnie non mi ha tradito. Nel calcio i giocatori hanno occasioni di andare avanti per la loro carriera. Non ho avuto mai fastidio per i giocatori definiti come ingrati". Dichiarazioni destinate a diventare il "testamento" calcistico del vecchio patron interista: "Mourinho? E' uno che lavora seriamente. Con la Juventus ora il rapporto è buono. In passato qualcuno aveva creato problemi e peggiorato questo rapporto. Berlusconi non l'ho frequentato molto. Quelle poche volte è sempre stato gentile e amichevole nei miei confronti. Soffro la rivalità con il Milan, specialmente quando al mattino trovi in giro mezza città allegra, mentre i tuoi sono tristi". Una "fotografia" di quello che, in queste ultime ore, sta succedendo a parti invertite dopo il colpo di tacco di Rodrigo Palacio.

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