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Inter-Milan 1-0: Guarin regala il primato ai nerazzurri (foto)

Alla fine vince l’Inter che stacca il biglietto da primatista. Guarin nella ripresa risolve il match e condanna il Diavolo ad un altro scivolone. Giocano a tratti anche meglio gli uomini di Mihajlovic e meriterebbero il pareggio che non arriva (palo di un fischiatissimo Balotelli)
A cura di Alessio Pediglieri
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Non è stato un bel derby, difficile, teso, giocato male.
L'Inter non ha espresso personalità vista al debutto, mentre il Milan ha mostrato una reazione soprattutto emotiva alle critiche di Mihajlovic. Ma il risultato premia i nerazzurri di Mancini che vincono 1-0 e volano a 9 punti in tre gare, unica a punteggio pieno e nuova primatista solitaria mentre il Diavolo resta inchiodato nel fondo classifica. Il pareggio sarebbe forse il risultato più giusto ma è Guarin a inventarsi il gol che vale tre punti nel secondo tempo con i rossoneri che ci provano fino alla fine. Quando entra Balotelli (fischiatissimo dai suoi ex tifosi) aumenta il peso in attacco ma l'ex Liverpool trova un palo clamoroso che gli strozza la gioia più grande. Bene tra i nerazzurri Felipe Melo, mastino a centrocampo, meno Kondogbia che cresce quando oramai il match non ha più nulla da dire, positiva anche la prova da centrale di Medel (anche se nel primo tempo pasticcia e non poco con Murillo). Tra i milanisti, spento Bacca, abulico Honda, solo Luiz Adriano è stato pericoloso e – quando è entrato – Balotelli più che positivo.

Primo tempo: apre Luiz Adriano, chiude Icardi

Pronti via, miracolo Handanovic – Subito ottimo Milan. Mihajlovic mette in campo una squadra fisica e che si conosce bene rispolverando Honda dietro la coppia d'attacco Bacca-Luiz Adriano e Montolivo (capitano) ritornato davanti alla difesa. Ne nasce un avvio rossonero che fa tremare San Siro quando Handanovic esce in disperata scivolata su Luiz Adriano imbeccato dall'ex Siviglia. Male invece l'Inter in difesa. Mancini prova la coppia centrale Medel-Murillo spesso in vacanza con Santon e Juan Jesus che si alternano a recuperare gli svarioni dei due compagni.

Meglio il Milan, Inter confusa – Il match non vive di grandi emozioni. Il Milan dà l'impressione di giocarsela meglio perché ha meno uomini che ciondolano per il campo in cerca di una posizione. Il solo Honda appare spaesato e fuori contesto per il resto tutto quadra: Kucka mette la solita quantità, Bonaventura i piedi e Abate e De Sciglio fanno i bravi studenti sulle fasce mentre Zapata e Romagnoli ingabbiano Icardi. Nell'Inter c'è Perisic che pascola da sinistra a destra ma senza trovare spunti importanti, così come Kondogbia, mister 40 milioni che appare spaesato e in imbarazzo di fronte all'esordiente Felipe Melo che fa sentire tacchetti e muscoli agli avversari.

Lampo Jovetic ma Icardi spreca – L'ultima emozione la regala l'Inter. Su azione di rimessa al 45′ scaduto, Jovetic inventa una magia per Icardi che conta i rimbalzi del pallone prima di provare il tiro, in ritardo e stoppato. Benissimo l'ex City che si è mostrato ancora una volta l'uomo più pericoloso di Mancini. Nel Milan ottima impressione di Carlos Bacca veloce e generoso, un topolino tra i gatti di marmo Medel e Murillo.

Secondo tempo: Guarin risolve il match

Ci pensa Guarin – Nessun cambio d'organico tra le due squadre con Mancini e Mihajlovic soddisfatti del lavoro del primo tempo. Il Milan riprende a pressare alto, l'Inter si affida alla vena di Jovetic che tiene in ansia la difesa rossonera. Ma il primo break è nerazzurro quando Guarin risolve i problemi a centrocampo per Mancini prendendo palla e infilando Diego Lopez con un preciso sinistro che si infila facendo la barba al palo più lontano.

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Palo Balotelli – Doccia fredda per i rossoneri che giocano meglio, sono spesso in attacco con costanza ma non riescono a finalizzare davanti ad Handanovic. Mihajlovic cambia: fuori Kucka ammonito e falloso e dentro Poli a centrocampo mentre in avanti esce Bacca per un Balotelli fischiatissimo dal suo ex pubblico. Ottimo però l'impatto dell'ex nerazzurro sul match soprattutto quando al 32′ della ripresa prende palla e colpisce il palo da fuori area. Mancini corre ai ripari: dopo aver tolto l'infortunato J.Jesus per Telles infila l'esperienza di Palacio per uno spremuto Jovetic.

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Pressing Milan – Nel finale il Milan spinge e mette l'Inter alle corde. Mancini è costretto a cambiare Perisic (da rivedere la sua prova) per infortunio, inserendo Ranocchia per erigere la diga davanti ad Handanovic. Il Milan getta in mischia anche Cerci sulla fascia. Ma alla fine l'arrembaggio non porta a nulla con i nerazzurri che chiudono difendendo a cinque e non lasciando varchi.

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