Se il derby era la partita della svolta, l'Inter ha sbagliato tutto e adesso si ritrova ridimensionata nei progetti ma soprattutto nella realtà ammainando – forse anzitempo – ogni bandiera di difesa del proprio tricolore gia'  a novembre.

Perchè oggi gli uomini di Benitez non hanno soltanto perso un derby, ma l'hanno perso male, dimostrando sul campo che – al di là di infortuni e assenze – c'è un chiaro ed evidente doppio problema: fisico e tattico.

Il primo tempo contro il Milan è da dimenticare da parte dei nerazzurri. Fallo – ingenuo – di rigore a parte di un troppo irruento e scomposto Marco Materazzi su Ibrahimovic che realizza dopo pochi  minuti, gli uomini di Benitez non entrano mai in partita. Diego Milito è assolutamente inesistente in avanti, l'unico a dannarsi come spesso – troppo – gli capita in questo periodo è Samuel Eto'o ma il camerunense non puo' cantare e portare la croce.

Anche il diciannovenne Obi è l'unica nota positiva in tanta assenza ingiustificata: Sneijder sembra il fratello scarso del trascinatore della scorsa stagione, Capitan Zanetti macina chilometri ma a vuoto, Stankovic è diligente davanti alla difesa ma il gioco interista latita e il Milan "scherza" i nerazzurri facendosi trovare spesso davanti a Castellazzi peccando semplicemente in concretezza. L'unica forte protesta è la mancata espulsione di Gattuso falloso e "ringhioso" fin troppo sulle caviglie avversarie, "graziato" a metà tempo da Tagliavento.

Ma se i primi 45 minuti finissero con un paio di reti rossonere non ci sarebbe da recriminare.

Nella ripresa poco cambia anche se gli eventi pendono a favore dei nerazzurri (che perdono Obi e Milito per infortunio muscolare): Abate cade nel tranello di Pandev e reagisce alle spinte del nerazzurro: "giallo" per entrambi ma per il rossonero è il secondo e quindi Milan che resta in dieci.

Ma l'Inter non c'è, Benitez perde anche Materazzi in uno scontro aereo con Ibra: barella per il difensore che resta tramortito a terra. I nerazzurri con l'uomo in piu' e tanta qualità (entrato anche Coutinho) non riescono ad avere le idee chiare. Nessun movimento senza palla, nessun inserimento. E il gioco sulle fasce non esiste: l'Inter arriva al cross solo nel forcing finale, con Biabiany ma non è mai percolosa.

Il Milan soffre, con Pirlo in campo nella ripresa, il fosforo rossonero non manca e Abbiati compie – finalmente – un paio di parate da ordinaria amministrazione, ma l'unica soluzione che l'Inter si ritrova è il tiro da fuori area. Non ci sono altre soluzioni visto che Nesta e Thiago Silva sono insuperabili

L'assalto finale rimane solamente una chimera: l'Inter scivola a meno 6 dal Milan che vola in classifica e diventa il primo vero favorito per lo scudetto.

Per Benitez inizia il momento piu' difficile.

INTER-MILAN 0-1

Marcatori: 5′ Ibrahimovic (r)

Inter: 12 Castellazzi; 2 Cordoba, 6 Lucio, 23 Materazzi (23′ st Biabiany), 26 Chivu; 4 Zanetti, 5 Stankovic, 20 Obi (35′ Coutinho); 10 Sneijder, 22 Milito (1′ st Pandev), 9 Eto'o
A disposizione: 1 Julio Cesar, 19 Cambiasso, 39 Santon, 40 Nwankwo
Allenatore: Rafael Benitez

Milan: 32 Abbiati; 20 Abate, 13 Nesta, 33 Thiago Silva, 19 Zambrotta; 16 Flamini, 8 Gattuso (1′ st Pirlo), 23 Ambrosini; 10 Seedorf (28′ st Boateng); 70 Robinho (17′ st Antonini), 11 Ibrahimovic
A disposizione: 1 Amelia, 25 Bonera, 76 Yepes, 80 Ronaldinho
Allenatore: Massimiliano Allegri

Arbitro: Paolo Tagliavento (sez.arbitrale di Terni)

Note. Ammoniti: 11′ e 15′ st Abate, 19′ Gattuso, 20′ st Ibrahimovic, 35′ st Ambrosini. Espulsi: 15′ st Abate. Recupero: pt 2, st 4. Spettatori: 80.018