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Inter, mercato congelato. Ausilio: “Prima la cessione ai cinesi”

Il ds nerazzurro ha confermato l’imminente passaggio al Suning Group, operazione per cui il mercato attuale è congelato. Solo due certezze: Mancini e Icardi non si toccano. Sulla partenza di Brozovic e l’arrivo di Yaya Tourè tutto può accadere.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il giro dell'Inter a 360 gradi. Piero Ausilio, direttore sportivo nerazzurro in occasione del Festival del Calcio a Perugia, ha parlato del presente e del futuro del club tra cessioni di proprietà, compravendite di mercato e rumors infondati. Un tour in cui ha inserito delle certezze, come la presenza di Mancini e di Icardi e ha lasciato spazio alle perplessità, legate alla nuova imminente avventura in mano ai cinesi. Fino a passare alla più classica analisi di mercato con i nomi di Yaya Tourè, Brozovic, e il fair play finanziario.

Inter ai cinesi – Una cosa è certa: ciò che è trapelato dalle parole del ds interista è la conferma della cessione della proprietà di Thohir/Moratti ai magnati cinesi del Suning Group. Una realtà imminente tanto che il mercato dell'Inter, a detta di Ausilio in questo istante è congelato: "Molte persone, non lo nego, sono andate in Cina laddove presto ci saranno delle novità importanti. Al momento il mio presidente è e resta Thohir ma è innegabile il passaggio di proprietà. I tempi del mercato sono dunque lunghi, l'unico parametro che non cambia è il fair play finanziario".

Fair play, Yaya e Brozo –Un nodo scorsoio che da anni è al collo dell'Inter. Parametri economico finanziari ben precisi dove chi sgarra è fuori dall'Europa e subisce pesanti limitazioni e sanzioni pecuniarie. Vietato sbagliare: "Stiamo lavorando per questo e anche la futura presidenza dovrà tenerne conto. Per questo i nomi che si fanno, li si fa con troppa fretta. Come per Yaya Tourè. Addirittura ho letto che avrebbe già sostenuto le visite mediche, nulla di più infondato e falso. Così come per Brozovic che avrebbe detto di voler andar via dall'Inter. Mi risulta con tre anni di contratto, non in scadenza. Decidiamo noi semmai, non lui".

Mancini-Icardi certezze – Infine, le certezze. Poche ma buone: "Mancini resta al cento per cento. Le questioni societarie non lo riguardano, ha la fiducia del progetto tecnico. Anche Icardi non si tocca: è uno di quei giocatori su cui dobbiamo e vogliamo ripartire".

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