Inter, Mazzarri: “Juve-Napoli non mi interessa, a Livorno tante insidie”

Non vuole sapere cosa accada a Torino, Walter Mazzarri e forse sarà l'unico in Italia a non buttare nemmeno un occhio per curiosità di sapere come andrà a finire il big-match della 12a giornata di campionato che vede di fronte le due seconde forze in classifica sfidarsi a viso aperto. Il tecnico nerazzurro è concentrato agli ‘affari' di casa sua, dovendo gestire gli infortuni e una trasferta che è ricca di insidie per la qualità dell'avversario, di tutto rispetto. La classifica si studierà a fine weekend e solo allora si tireranno le somme: ora l'unico pensiero è tornare a Milano con un risultato positivo che permetta di continuare un trend ricominciato dopo lo stop interno con la Roma.
Solo il Livorno in testa – L'Inter domenica sera potrebbe trovarsi più vicina alla Zona Champions se vincerà a Livorno e la sfida tra Juve e Napoli non finisca in parità. Potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio, un doppio risultato in un unico colpo, ma per il tecnico toscano non è nemmeno un argomento su cui soffermarsi: "Il destino delle altre non dipende da noi, noi faremo la nostra corsa. Contro il Livorno sarà una partita insidiosa, nel calcio attuale non si può sottovalutare nessuno. Ho detto ai ragazzi di scordare Udine, ogni partita va affrontata come una finale di Champions a prescindere dall'avversario. Spero che i ragazzi abbiano fatto tesoro delle mie parole. Ci sono dei parametri specifici nel calcio, si fanno previsioni già in estate. Il bello del calcio è che al di là della forza delle squadre arrivano le smentite. Per uno come me che ha fatto la gavetta e che ha allenato tanti tipi di squadre è importante, trasmetto ai giocatori la volontà di dare sempre il massimo. La classifica è la somma di tutte le partite"
Tra gol e infortuni – Un'Inter che segna tanto ma che ha tanti infortunati, più o meno illustri che ne pregiudicano spesso la migliore formazione ufficiale da schierare dal primo minuto: "Facciamo tanti gol? Sono dati indicativi, ci fa piacere perché si è parlato di giocare con più attaccanti e ho sempre detto che importa come si muovono i giocatori e il calcio che si cerca di proporre. Penso soprattutto al risultato globale della squadra, mi piace che si segni molto ma in erte partite speravo di prenderne meno. Bisogna stare attenti a non concedere troppo. Zanetti in gruppo? Se giocherà sono valutazioni che tengo per me. Samuel? Se sta bene gioca, oggi faremo una prova. Campagnaro? Sono state dette delle falsità e la società ha risposto come doveva: se lui non si sta allenando con noi non è a posto fisicamente, non ci sono altre considerazioni da fare"