Inter, Mazzarri: 3 vittorie per placare la contestazione

Tre vittorie, nove punti per mettere a tacere la contestazione nei suoi confronti. Alla Pinetina Walter Mazzarri ha parlato a lungo alla squadra in vista delle prossime partite. Fiorentina (domenica sera), Napoli e Cesena dopo la sosta per la Nazionale serviranno per placare l'ira dei tifosi che lo contestano ovunque: prima i fischi a San Siro (perché la sconfitta e la prestazione subite per mano del Cagliari hanno lasciato il segno), poi l'hashtag #mazzarrivattene che è il grido di battaglia di tutti gli scontenti per la gestione della squadra da parte dell'ex allenatore dei partenopei. Un'ora di colloquio – come sottolineato dalla Gazzetta – che ha preceduto l'allenamento e fissato i punti del riscatto che deve essere immediato: il successo in Europa League contro il modesto Qarabag non è bastato a calmare l'insoddisfazione della piazza che, a giudicare anche dalla rosa a disposizione, si attende un altro passo, un altro scarto in campionato. A proposito della partita di Coppa, è stata l'ulteriore riprova di quanto il tecnico sia innervosito da questa situazione, da questo clima di sfiducia che gravita intorno alla sua figura. ‘Radio Capital' e un fuorionda galeotto testimonia l'insoddisfazione di Mazzarri: a margine della conferenza stampa si ascoltano alcune parole da parte del tecnico al suo addetto stampa: "Chi c'è dopo? Fammi andar via… Che a vedere certe facce mi viene…".

Critiche ingiuste. Definisce così Mazzarri l'atteggiamento da parte di alcuni media nei suoi confronti. "Quando sento critiche giuste, ne faccio tesoro – ha ammesso durante la conferenza stampa di vigilia della partita con la Fiorentina -. Quando sento cose senza senso, reagisco male perché è un'ingiustizia palese. Alcuni critici influenzano la gente allo stadio". Gli chiedono dei fischi dei tifosi ed evita la risposta: "A questa domanda non rispondo, fatemene un'altra".