Inter, Mancini: “Yaya Touré per me è come un figlio”
La vigilia della partita contro il Cesena, procede tranquillamente alla Pinetina: quartier generale interista. La sconfitta in Europa League ha lasciato strascichi, ma l'intento del gruppo nerazzurro è quello di far bene contro i romagnoli per poi replicare tra pochi giorni sempre al "Meazza", quando arriverà il Wolfsburg per la partita decisiva che potrebbe anche valere una stagione. Il futuro europeo, infatti, passa soprattutto dal successo in Europa League, visto che il terzo posto continua a rimanere fuori portata per la squadra del "Mancio". Un'analisi che, però, non trova d'accordo il tecnico di Jesi: "Fino a quando ci saranno i punti a disposizione, l'obiettivo è puntare al terzo posto – spiega il tecnico – Le squadre che stanno davanti possono commettere dei passi falsi, successe la stessa cosa quando allenavo in Inghilterra e riuscimmo a recuperare molti punti allo United. Vedremo dove saremo tra quattro partite. I ragazzi sono un po' stanchi dal viaggio in Germania, ma sono giovani e possono recuperare. Valuterò chi mandare in campo. L'importante è fare bene, partendo dalla gara contro il Cesena".
Inevitabili le domande sul morale della squadra, dopo il turno continentale: "Chiaro che nessuno può essere felice dopo un risultato del genere – spiega Mancini – Rimango comunque convinto che la mia squadra saprà ribaltare il risultato. Contro il Wolfsburg possiamo farcela".
Il sogno Yaya Tourè – Dopo le carezze a Juan Pablo Carrizo eroe negativo alla "Wolkswagen Arena" ("E' un buon portiere e nel primo tempo aveva fatto due interventi importanti. Gli errori possono capitare, mi spiace perché era partito bene. Continueremo a puntare su di lui"), Roberto Mancini ha parlato di chi è appena arrivato e di chi (forse) potrebbe arrivare a fine stagione: "Contro il Cesena potrebbe esordire Felipe. Ci sarà utile anche per la sua duttilità, visto che sa giocare sia in mezzo che a sinistra. Le parole di Pellegrini su Yaya Tourè? Non credo di aver detto assolutamente nulla di male. L'Inter è interessata al giocatore ivoriano – conferma Mancini – Lui per me è come un figlio". Risposta diplomatica all'allenatore dei "Citizens" che si era lamentato dell'interesse nerazzurro per il suo centrocampista. La riapertura del mercato estivo è ancora lontana, ma la sfida per strappare l'ivoriano da Manchester è già cominciata.
Le probabili formazioni di Inter-Cesena
Mancini può disporre di Obi e Campagnaro ma dovrà rinunciare a Juan Jesus, squalificato. Tra i pali è possibile che ci sia ancora una volta Carrizo, poiché Handanovic ha la febbre. In difesa dentro Andreolli e Dodò, con Santon che va in panchina. A centrocampo Medel preferito a Kuzmanovic. Kovacic agirà alle spalle del tandem d'attacco Podolski-Icardi.
Inter (4-3-1-2) Carrizo; D'Ambrosio, Ranocchia, Andreolli, Dodò; Guarin, Medel, Brozovic; Kovacic; Icardi, Podolski
A disp.: Berni, Vidic, Santon, Felipe, Campagnaro, Obi, Kuzmanovic, Hernanes, Palacio, Puscas, Shaqiri. All. Mancini
Cesena (4-3-1-2) Leali; Perico, Capelli, Krajnc, Magnusson; Giorgi, Mudingayi, Pulzetti; Brienza; Defrel, Djuric
A disp.: Agliardi, Bressan, Nica, Gaiola, Volta, Carbonero, De Feudis, Cascione, Rodriguez, Succi, Moncini. All.: Di Carlo