Inter, Mancini: “Se il club non mi vuole, sono pronto a strappare il contratto”
Ultimi novanta minuti per Roberto Mancini, alle prese con la chiusura di una stagione deludente che ha visto la sua squadra conquistare l'Europa di "consolazione". Un traguardo inatteso che, da giorni, ha acceso anche inevitabili polemiche e alimentato voci sul possibile addio del tecnico di Jesi. Intervenuto in conferenza stampa, prima della partenza per Reggio Emilia, l'allenatore interista si è soffermato sulle indiscrezioni legate al suo futuro: "Ho già dichiarato che se tutti saranno contenti rimarrò all'Inter, altrimenti me ne andrò – ha spiegato ai cronisti Mancini – Se qualcuno non è contento posso anche strappare il contratto. Per come sono messe le cose raggiungere certi risultati non è facile e questo tutti dovrebbero ricordarselo. Quali garanzie per il futuro? Ancora non lo so, anche perché devo parlare con Thohir e capire cosa potremo fare".
Yaya Touré e Ibrahimovic
Ripartire con le stesse ambizioni, ma con una squadra possibilmente rinforzata. Questo l'obiettivo di Roberto Mancini che, nella prossima stagione, potrebbe anche avere a disposizione alcuni giocatori da lui stesso richiesti: "La base di giocatori per poter ripartire esiste ed è molto buona – ha continuato il "Mancio" – Alcuni sono già migliorati e hanno fatto un salto di qualità enorme. Ad inizio anno eravamo dietro a molte squadre, dunque non abbiamo fatto così tanto male .Yay Tourè e Ibrahimovic? Per quanto riguarda l'ivoriano, in Serie A non ci sono giocatori come lui. Ibra, poi, farebbe la differenza. Come ho già detto, lui cambia le gare, anche in Italia". Inevitabile la domanda sull'umore dei tifosi nerazzurri, poco felici della stagione della squadra: "Mi spiace e se un tifoso si arrabbia quando l'Inter perde è normale – ha concluso il tecnico – Per il futuro bisognerà essere chiari su quelli che potranno essere gli obiettivi e bisognerà farlo in base alla rosa che avremo a disposizione".