Inter, Mancini punta su Puscas per il tridente
Aria di rivoluzione in casa Inter: il tecnico jesino Roberto Mancini contro il Palermo si gioca forse l'ultima carta per agganciare il treno Europa League e dunque sarà vietato sbagliare. I risultati delle ultime gare hanno gettato l'ambiente nello sconforto: nonostante l'anno solare 2015 si fosse aperto nel migliore dei modi, con l'Inter capace di fermare 1-1 la Juventus sul proprio campo, battere Genoa (3-1) e Sampdoria (2-0) a San Siro rallentando poi di nuovo contro l'Empoli (0-0), la squadra nerazzurra ha incassato tre sconfitte consecutive nel giro di dieci giorni tra campionato e coppa Italia.
La sconfitta contro il Torino al 94′ a San Siro, la netta batosta di Reggio Emilia contro il Sassuolo (3-1) ed infine l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano di un Napoli mai domo e di nuovo al 93′, hanno aperto una crisi vera e propria nella squadra meneghina. Non tanto per i risultati in quanto tali, ma per il modo in cui sono arrivati: uno svarione difensivo a San Siro su un calcio d'angolo al 94′ contro il Torino, una difesa praticamente immobile davanti alle sferzate del Sassuolo al Mapei Stadium, un'ingenuità di Ranocchia al 94′ di un quarto di finale di Coppa Italia. Sintomi che il problema dell'Inter al momento sembra essere più la mentalità che il gioco.
I nuovi acquisti non hanno ancora fatto la differenza: Podolski è fuori forma, Santon è arrivato a Milano e nel giro di 24 ore è stato lanciato titolare nella bolgia di Napoli, Shaqiri e Brozovic hanno il passo ma devono ancora entrare negli schemi. Morale della favola, l'Inter è più vicina alla zona retrocessione che a quella per l'Europa League, e questo ha indotto tutti a riflettere. Ecco perché Mancini studia una mini-rivoluzione, lanciando in campo giocatori affamati di vittorie che siano pronti ad incidere fin dal primo momento.
"Anche se il tifoso più affezionato sarebbe comprensibilmente demotivato dopo due sconfitte consecutive, il popolo nerazzurro deve fidarsi di me e della squadra – ha ammesso Mancini nel corso della conferenza stampa -. Ci sono elementi positivi e prima o poi i risultati arriveranno".
George Puscas, giovane rumeno della formazione interista, si prepara così a conquistare un posto da titolare. Classe 1996, già noto per i numeri messi a segno con la formazione primavera dell'Inter, può giocare da punta centrale ed anche da ala: in pratica può andare in campo per chiunque degli spenti attaccanti nerazzurri, da Icardi a Palacio passando per Podolski. Toccherà a Mancini decidere come impiegarlo: quello che appare certo è che dopo aver rotto il ghiaccio contro Sampdoria, Sassuolo e Napoli, per Puscas sembra arrivato il momento di lasciare il segno in maglia nerazzurra. E magari provare a scacciare gli spettri della crisi che attanagliano la società meneghina.