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Inter, Mancini prova a crederci: “Nulla è ancora scritto, la Champions è lì”

Per il tecnico nulla è ancora perduto. La vittoria sul Bologna lascia intatte le speranze per il terzo posto: “Campionato ancora lungo, tutto è possibile. A partire dalla sfida dell’Olimpico con la Roma”. Ma intanto Palacio sarà squalificato e Icardi infortunato.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Roma nel mirino. Al di là di come andrà a finire la partita di Udine di domani, l'Inter ha compiuto il proprio dovere fino in fondo vincendo contro il Bologna e tenendo il passo delle migliori. Il periodo nero è passato, adesso si cerca di giocarsi il tutto per tutto con il terzo posto dove ci saranno gli ostacoli Roma e Fiorentina che si contenderanno la piazza fino alla fine con i nerazzurri di un Mancini finalmente sorridente e felice nel dopo gara. Una sofferenza durata 90 minuti, ma una vittoria fondamentale per scacciare anche gli ultimi dubbi sulla tenuta mentale e fisica dei propri giocatori.

Fra una settimana la partita verità dell'Olimpico contro la Roma, intanto la gioia di aver superato anche il Bologna tra le più positive squadre del 2016. Un 2-1 perentorio, nato nella ripresa e consolidato dalla voglia di gestire sempre l'incontro. Non un successo in scioltezza ma tre punti sudati e faticati: "Abbiamo sbloccato e abbiamo avuto diverse occasioni per segnare, sono soddisfatto ma non possiamo subire quel gol alla fine e subire così negli ultimi minuti. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, perché il Bologna è in un ottimo momento e non subiva gol da tre partite e poi abbiamo sofferto. Forse troppo, ma a noi piace complicarci la vita. Nel secondo tempo la squadra ha continuato a fare bene, il problema è stato alla fine quando abbiamo regalato il gol. È stato un errore gratuito, ma probabilmente siamo fatti così, ci piace soffrire fino alla fine. Per noi era importante vincere, il campionato è ancora lungo e tutto può accadere".

Dal gruppo ai singoli: per Mancini tutti da applausi anche chi è entrato a gara in corso e soprattutto chi ha segnato scrollandosi di dosso tensioni e polemiche: "D'Ambrosio? può fare errori come tutti ma noi abbiamo grande fiducia in lui. Perché dentro Kondogbia e non Palacio? Avevamo fatto benissimo con la Juve non dando riferimenti, pensavo che così potessimo avere più occasioni.Miranda alle Olimpiadi? Tutti i giocatori vogliono giocare tutte le competizioni importanti, abbiamo parlato con Dunga stamattina, vedremo cosa succederà dopo le qualificazioni ai Mondiali. Icardi? Dispiaciuto per l'infortunio".

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