Inter, Mancini: “Gli oriundi non dovrebbero giocare nell’Italia”
Dichiarazioni destinate a far molto discutere quelle di Roberto Mancini. Il tecnico jesino ha voluto dire la sua su uno dei temi più caldi del momento, ovvero la convocazione di Eder e Vazquez da parte di Antonio Conte. Il Ct dell'Italia ha aperto le porte di Coverciano ai due oriundi per le sfide contro Bulgaria e Inghilterra scatenando un vero e proprio dibattito tra i favorevoli e i contrari a questa scelta. Il Mancio in questa occasione non condivide la decisione del selezionatore azzurro e non usa troppi giri di parole ai microfoni di Mediaset "Chi non nasce in Italia e ha parenti lontani non dovrebbe essere convocato in Nazionale. A mio avviso dovrebbero indossare la maglia azzurra solamente coloro che sono nati in Italia. Situazione normale negli altri Paesi? Ma quei giocatori sono nati lì. Io ho la mia idea e la mia idea è che nella nazionale italiana debbano giocare gli italiani". Il Mancini-pensiero nasce ovviamente dalla possibilità di concedere maggiore spazio ai giovani italiani, per permettere la crescita dei ragazzi provenienti dai vivai e dalle Primavere soprattutto in un momento di crisi come quello attuale per il nostro pallone.
Mancini spegne le polemiche arbitrali. Il mister dell'Inter reduce da una sconfitta rocambolesca contro la Samp è intervenuto in occassione dell'incontro tra il club di Serie A e i vertici arbitrali. Non è il momento di fare polemiche per il mister che pensa solo ai nerazzurri non premiati dai risultati e dalla fortuna: "Non voglio assolutamente soffermarmi sulle polemiche arbitrali, in questo momento l'unica mia preoccupazione è la situazione dell'Inter. Contro la Sampdoria siamo stati a mio avviso sfortunati, meritavamo di portare a casa i tre punti. C'è ancora molto da lavorare, dobbiamo farlo. Non mi toccano assolutamente i paragoni con Mazzarri".