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Inter, Mancini: “Abbiamo regalato tre gol al Wolfsburg, non è solo colpa di Carrizo”

Il tecnico prova una difesa d’ufficio verso il portiere autore di una prestazione pessima e che ha compromesso il cammino della squadra in Europa League. Ma il tentativo non regge e alla fine anche Mancini ammette: “Certi errori tecnici non dovrebbero esistere”
A cura di Alessio Pediglieri
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La difesa fa un po' acqua e non ci riferiamo a Juan Jesus, Ranocchia e i loro compagni di (dis)avventura nerazzurra. Il riferimento è al Mancini del dopo Wolfsburg, un tecnico che prova con le unghie e con i denti a rigettare in basso la rabbia di aver rimediato una pessima figura in una gara che l'Inter aveva in mano, essendosi trovata in vantaggio dopo una manciata di minuti. Colpa di Carrizo, il portiere di Coppa che ne ha combinata una più di Bertoldo regalando due gol ai tedeschi, ma anche di una mentalità completamente sbagliata e della manifesta incapacità del tecnico di poterla cambiare. Impossibile pensare che in campo internazionale si possano concedere errori e amnesie come quelle viste alla Volkswagen Arena senza dover pagarne pegno. Carrizo ha regalato la palla del 2-1 e sulla punizione di De Bruyne si è ‘nascosto' dietro ad una barriera piazzata a caso come al campetto dell'oratorio. Ma ha anche sbagliato Vidic in occasione dello sciocco fallo che ha scaturito il 3-1 del Wolfsburg o gli esterni nell'insistere a giocare retropassando al portiere e inducendolo all'errore. O ancora il centrocampo, mai capace di far filtro e una fase difensiva degna di questo nome o – infine – anche Palacio quando ancora sull'1-1 si è divorato per troppa sufficienza la rete che poteva cambiare il match.

Tanti errori, troppi errori. Fatali, perché a San Siro l'Inter dovrà segnare 2 gol senza subirne nessuno e in queste condizioni è come chiedere ad un ateo di credere ai miracoli. Mancini lo sa perfettamente e quel suo "non ha sbagliato solo Carrizo, gli errori tecnici possono capitare" suona come un cerotto davanti ad un'amputazione. Perché anche il tecnico è il primo a non credere a ciò che dice se è vero che poi incalza: "Gli errori continueranno ad esserci, ma con la speranza di commetterne sempre di meno. Siamo migliorati e la squadra deve cercare di subirne sempre di meno. Dobbiamo fare proprio questo. I ragazzi sono migliorati molto, ma continuano ad esserci questi errori tecnici che non dovrebbero esserci".

Nella catena di Sant'Antonio degli sbagli c'è però finito anche lo stesso allenatore che sull'1-1 ha provato a cambiare modulo, creando più confusione che sicurezze: fuori un inutile Hernanes al 60′ per un centrale difensivo in più, Vidic in un'idea di cambio modulo con difesa a tre e i due esterni che si pongono fissi  centrocampo. Peccato che 2 minuti dopo il Wolfsburg passa e il 3-1 arriva proprio per un fallo dell'ex Manchester. Poi, quando Mancini stravolge tutto togliendo un esterno come Santon per Kuzmanovic e Kovacic per Shaqiri la confusione è completa: "Appena abbiamo cambiato abbiamo sbagliato sul 2-1, ma anche nel primo tempo ci siamo abbassati dopo il vantaggio. Nel secondo tempo ho dovuto cambiare qualcosa perché loro sono forti sugli esterni. Abbiamo iniziato molto bene la partita e avremmo dovuto segnare il secondo gol, ma questo non è stato possibile proprio per quello che ho detto poco fa: siamo indietreggiati troppo lasciando troppo campo al Wolfsburg. Il gol si può prendere, ma non vanno regalati. Questo assolutamente, non posso accettarlo"

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