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Inter, l’addio di Jonathan: “Vado via da divino”

Il contratto del brasiliano scadrà a fine giugno e l’esterno è già pronto ad una nuova avventura, possibilmente in Italia.
A cura di Marco Beltrami
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Adesso è davvero finita. Jonathan Cicero Moreira, meglio conosciuto solamente come Jonathan, è pronto a lasciare l'Inter. La sua travagliata avventura in nerazzurro è giusta al termine alla luce del suo contratto in scadenza e non rinnovato dalla società del patron Thohir. A fine giugno dunque l'esterno brasiliano approdato sotto la Madonnina nel 2011 con altissime aspettative riposte nei suoi confronti, sarà libero di cercarsi un'altra squadra. I rimpianti del giocatore però sono tanti: dopo un avvio shock che aveva fatto diventare lo stesso Jonathan il bersaglio preferito della curva, con il passare del tempo quello che era considerato l'erede di Maicon, ha trovato una buona continuità e prestazioni incoraggianti. In questo campionato però ci si è messa anche la sfortuna di mezzo, con Jonathan che ha saltato tutto il campionato alla luce di un brutto infortunio al ginocchio che gli ha impedito di continuare a giovare della "cura Mazzarri".

Jonathan pronto al riscatto lontano dall'Inter. Queste le sue parole a "La Gazzetta dello Sport": "Dall’essere il peggiore in rosa sono diventato divino. Ho passato momenti davvero brutti, come la stagione 2012/2013. Era sempre colpa mia, qualsiasi cosa accadesse. Poi sono cresciuto dal punto di vista tattico e mentale. Anche se mi sono reso conto di come sia fondamentale stare bene e avere la fiducia di chi ti sta intorno. Mazzarri? Con lui cambiò tutto. Quando sbagliavo mi diceva di riprovarci perché non era successo niente. Mi esortava a non mollare mai". Il capitolo Inter dunque fa già parte del passato per Jonathan che è pronto a guardarsi intorno e prendere in esame tutte le proposte di mercato. La prima scelta resta sempre quella relativa ad una permanenza in Italia: "Sono quasi due mesi che corro, il decorso va tutto come previsto: sarò pronto per la fine di luglio. Adesso faccio cose che prima non riuscivo a fare. E tutto sommato questa situazione mi ha rinforzato mentalmente, è stata una prova di forza. Se mi piacerebbe restare in Italia? Certo, è la mia prima scelta".

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