Inter, Kovacic punta in alto: “Diventerò un leader”

Classe '94, 5 anni di contratto, considerato uno dei migliori della sua generazione, nazionale croato e talento nerazzurro. Mateo Kovacic ha tutto per poter sfondare nel calcio che conta: giovane, capace, determinato e ambizioso. Tutte doti che non guastano e che possono permettere al centrocampista interista di crescere (in fretta) in vista di prendersi un posto da titolare già dal prossimo anno. Bruciando le tappe e convincendo gli ultimi scettici tra cui, al momento, c'è anche mister Mazzarri. Non cose da poco per chi in stagione ha conosciuto anche la panchina malgrado tutti volessero giocasse. Eppure, a sentire il talento croato con l'allenatore non ci sono frizioni, ma una scuola dura da cui imparare a diventare il migliore.
Nessun timore – Poco più di un anno nel calcio italiano e ancora tanto da imparare. Ma l'impatto con la serie A è stato positivo: da Stramaccioni a Mazzarri il 20enne centrocampista acquistato per 10 milioni di euro nel gennaio 2013 ha già esperienza da vendere: "Sono contento, sono arrivato nell'Inter, un grande club, sono giovane e devo imparare ancora tanto. Qui mi trovo bene, penso che il calcio italiano sia tanto difficile, non ci sono spazi come in Inghilterra o in Spagna, ma impari tante cose come la fase tattica – ha detto ai microfoni di Sky – Mi manca ancora fare goal, ma ho tempo. Lavoro sulla conclusione e sulla fase difensiva".
Intesa Mazzarri – Non ci sono segreti o bugie: con il tecnico durante la stagione ci sono stati anche momenti difficili in cui malgrado stesse bene Kovacic non scendeva in campo. Rischiando di incrinare un rapporto fin quasi a parlare di mercato. Tutte male lingue? A sentire Kovacic, sì: "Noi parliamo sempre da quando lui è arrivato, sia quando gioco meno che quando gioco di più. Lui sa che con la palla sono bravo, ma che ho bisogno di capire come muovermi anche senza palla. Parliamo molto, anche della vita privata. Sono contento che lui sia qui e che io posso imparare ancora".
Speranza mondiale – Alle porte c'è un Mondiale e Kovacic vuole essere protagonista anche con la maglia della Croazia dove gioca oramai stabilmente da un anno a questa parte: "Per noi è molto importante perché noi siamo un paese piccolo, abbiamo molti talenti, dobbiamo fare questo Mondiale bene e io posso solo imparare da questo".