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Inter-Juventus 2013, Conte: “Match importante soprattutto per loro”

La conferenza stampa del tecnico bianconero che ha elogiato il lavoro del collega-nemico Mazzarri.
A cura di Marco Beltrami
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Terza giornata di Serie A e primo big match stagionale. La nuova Inter di Walter Mazzarri affronta a San Siro i campioni d’Italia della Juventus. Un match che ha sempre un fascino particolare alla luce della rivalità tra le due squadre che, quest’anno si sono rinforzate e non poco rispetto alla scorsa stagione. Il tecnico bianconero Antonio Conte è consapevole del salto di qualità fatto dai nerazzurri con l’arrivo del mister ex Napoli. Nella classica conferenza stampa della vigilia il condottiero della Juve ha confermato le potenziali analogie tra la sua prima Juve e l’Inter attuale: “Due anni fa dicevano tutti che avevamo sbagliato il mercato ed eravamo da 6 ° posto, ma poi sappiamo come è andata a finire. Spero che quest'anno non succeda lo stesso con l'Inter, che comunque può fare un ottimo campionato. Dipenderà da loro e dalla capacità di gestire tutte le situazioni. L'Inter l'anno scorso ha fatto molto male, ma Mazzarri potrà lavorare sulla rosa tutta la settimana per preparare le partite senza la Champions. Per i nerazzurri gli infortuni saranno ridotti al minimo e sarà un bel vantaggio. Hanno un’ottima base e comunque L'anno scorso l'Inter non è che avessero una rosa scarsa, altrimenti non ci avrebbero tolto l’imbattibilità allo Juventus Stadium”.

Bisognerà dunque fare molta attenzione alla fame di vittoria dei nerazzurri che Conte non sottovaluta affatto: “Per loro è una partita fondamentale sul piano dell'autostima. L’anno scorso è successa la stessa cosa per noi con il Milan e abbiamo conquistato la consapevolezza psicologica di poter competere ad alti livelli. Per questo dovremo fare molto attenzione con l'Inter, perché lotterà per i vertici del campionato, senza dimenticare però che vincendo poi dovremmo affrontare il Verona e se per caso dovessimo perdere, sarebbe come non aver fatto niente".

Parole al miele anche nei confronti di Mazzarri che ha già dimostrato di aver plasmato l’Inter a sua immagine e somiglianza. “Penso che un allenatore si dimostri bravo se riesce a valorizzare il proprio gruppo. E Mazzarri l'ha dimostrato negli anni, vedi a Napoli cosa è riuscito a fare con Lavezzi, Hamsik e Cavani. Questo c'è da riconoscerlo e anche da un punto di vista tecnico penso che l'Inter sia nelle mani migliori".

Nessuna indicazione sulla formazione sull’ipotetico turn-over in ottica Champions League per Conte: “Cercherò di scegliere i migliori, come faccio sempre. Quindi non è che uno deve pensare, turnover o non turnover. Scenderanno in campo quelli che mi danno maggiori garanzie, tenendo conto che ci sono dei giocatori che hanno dimostrato negli anni di avere una titolarità abbastanza certa. E se mi danno disponibilità e stanno bene, giocano. In avanti? Quagliarella, Llorente, Vucinic, Tevez, Giovinco, stanno tutti sullo stesso piano, poi io devo fare delle scelte e le faccio per il bene della squadra"

Le condizioni di Vucinic e Barzagli però tornati malconci dagli impegni con le loro Nazionali sono tutte da valutare. “Manca ancora un allenamento, poi faremo le necessarie valutazioni. Voglio farle insieme a loro, perchè è giusto che sia così. Da un paio di giorni Barzagli ha ripreso ad allenarsi con noi e parlerò con lui per capire come sta. Stessa cosa per Vucinic, ha preso questa botta, questo colpo al ginocchio. Però ieri si è allenato, è a disposizione”.

In conclusione il mister campione d’Italia ha dribblato le domande su un ipotetico futuro sulla panchina nerazzurra: “Futuro all’Inter? Per ora sono molto contento, perché ho un altro anno di contratto alla Juve e mi basta e avanza”.

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