Inter-Juventus 1-2, Medel e Handanovic regalano la vittoria ai bianconeri (foto)
L'Inter saluta l'Europa con due giornate d'anticipo. La sconfitta contro la Juventus a San Siro condanna i nerazzurri a restare fuori dal lotto delle qualificate alle prossime coppe. Una partita gestita malissimo, una sconfitta figlia di errori e distrazioni che racchiudono in 90 minuti la stagione nerazzurra: generosa ma limitata da evidenti problemi tecnici e di personalità. Contro la Juventus ‘B' (con ben 6 undicesimi di panchina in campo) i nerazzurri danno l'impressione di poter gestire l'incontro e quando trovano il vantaggio sembra l'occasione giusta per cogliere tre punti pesanti nella corsa all'Europa League. Ma come spesso è accaduto in stagione, i troppi errori in avanti condizionano l'esito finale: l'Inter sbaglia, quando segna (regolarmente) il gol gli viene annullato da Doveri e poi combina il pasticcio (doppio) davanti al quale la Juventus recupera, supera e ringrazia. L'1-1 nasce da un retropassaggio scellerato di Medel, l'1-2 su un paperissima di Handanovic su un tiro velleitario da fuori area di Morata. Troppi regali anche per la Juventus ‘B', che passeggia a San Siro e relega l'Inter all'ennesim figuraccia interna.
Primo tempo: Icardi-Marchisio, botta e risposta
Icardi a segno – Allegri a San Siro vara la squadra B, con Storari, Padoin, Romulo, Pereyra, Sturaro e Matri contemporaneamente per ricaricare almeno mentalmente un undici titolare da contrapporre alla voglia – e bisogno – di vittoria dell'Inter davanti al proprio pubblico. Inter che parte meglio e che non a caso trova subito il gol al 9′ con il solito Icardi castiga-Juventus: l'argentino si trova sulla traiettoria del tiro di Brozovic e inganna Storari per un meritato 1-0. La Juventus sbaglia approccio, non riesce a entrare in partita se non con Morata l'uomo migliore tra i bianconeri. E proprio l'ex Real al 22′ fugge sulla destra e impegna Handanovic in angolo.
Inter sprecona – L'Inter reagisce subito e ritorna ad avere le redini del gioco e al 24′ Palacio su ennesimo svarione di Lichtsteiber scarica su Storari che si supera di istinto salvando la propria porta. L'Inter si propone in avanti ma è spesso in difficoltà d'intesa sull'asse D'Ambrosio – Brozovic che sprecano molto, mentre la Juventus fa fatica sull'out di Lichtsteiner, inguardabile nei disimpegni. Ai bianconeri mancano i raddoppi a centrocampo e l'Inter spinge molto sugli esterni, ma il raddoppio non arriva.
Annullato un gol a Brozovic, ma Marchisio non sbaglia – Al 38′ il primo episodio che cambia la partita: sull'ennesima occasione per l'Inter Shaqiri con un tiro a giro colpisce un clamoroso incrocio sul cui rimbalzo Brozovic chiude a rete ma viene fermato dall'arbitro che erroneamente vede un fuorigioco che non c'è. Gol annullato gol subito: prima al 40′ è Pereyra che, dimenticato in area nerazzurra, colpisce male di testa sul fondo ma poi al 42′ ci pens Medel: errore madornale del cileno che innesca la fuga di Matri. L'ex Milan entra in area e subisce fallo da parte di Vidic: rigore, che Marchisio non sbaglia.
Secondo tempo: ci pensa Alvaro Morata
L'Inter spreca ancora – Parte meglio la Juventus che con Morata sfiora in due occasioni il raddoppio con la difesa nerazzurra che affanna e fatica rischiando di cadere sotto i colpi dello spagnolo. I nerazzurri non riescono a rialzare il ritmo come nel primo tempo e la Juventus gestisce senza problema le lente ragnatele di passaggi avversari che fanno tutto bene fino alla trequarti ma mai si liberano al tiro. Storari non è mai impegnato seriamente e l'unico brivido arriva su una sontuosa giocata di Kovacic al 68′ quando trova D'Ambrosio che in semi rovesciata sfiora il ‘sette' opposto.
Hndnovic sbaglia, Morata no – Allegri cambia inserendo Ogbonna, Llorente e Pogba, Mancini inserisce Nagatomo e Posolski nei minuti finali ma non si riesce a scardinare la difesa bianconera che fa tutto benissimo nella propria area di rigore. A centrocampo le chiavi vengono affidate a Kovacic e quando entra l'ex Arsenal i nerazzurri alzano il baricentro offrendosi però alle ripartenze bianconere e all'84' Handanovic compie il secondo fatale errore di serata (dopo quello di Medel) facendosi superare da un tiro dalla distanza di Morata. La reazione c'è: all'85' prima Palacio poi Icardi hanno la palla del pareggio ma Storari si supera in una doppia parata da campione e condanna i nerazzurri a crollare a San Siro. Salutando gli ultimi spiragli d'Europa.