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Inter-Juventus 0-0: pari in tutto, anche nei pali (foto)

Un legno colpito da Brozovic nel primo tempo e uno nella ripresa da parte di Khedira sono le due occasioni migliori di una gara non bellissima ma intensa. Juventus pericolosa soprattutto con Cuadrado, Inter che ha risposto con un Jovetic in più soprattutto nel primo tempo. Pareggio giusto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il colpo di coda dell'ottava giornata che ha visto le vittorie di Napoli e Roma riaffacciate perentoriamente nelle primissime posizioni in classifica, è andato di scena a San Siro il big match tra Juventus e Inter con uno 0-0 che accontenta in classifica sia Allegri che Mancini, ma non i tifosi nerazzurri che speravano in una vittoria e una riconquista della vetta. Una gara giocata sufficientemente bene dalle due squadre con una traversa nel primo tempo di Brozovic e un palo di Khedira nella ripresa. Nel primo tempo la gara è rimasta in equilibrio, con un ottimo inizio da parte della Juventus e un'Inter che ha provato a reagire colpo su colpo ma con le occasioni da gol che si sono contate su un palmo della mano: un tiro di Cuadrado, un paio di incursioni di Zaza per i bianconeri; due punizioni di Jovetic in area bianconera e la traversa di Brozovic per i nerazzurri.

Non è riuscito a carburare Pogba, sempre fuori dagli schemi mentre il migliore si è dimostrato Barzagli che in più di una occasione ha tolto le castagne dal fuoco a Buffon e compagni. Nell'Inter, ottimo Jovetic mentre Icardi ha lottato ma quasi mai vinto un duello. Nella ripresa ha giocato meglio la Juventus che ha spinto di più conquistando maggiori palloni soprattutto a centrocampo. Ottima la gara di Cuadrado il migliore dei suoi, il più pericoloso e incisivo ma l'Inter ha retto bene l'impatto. Mancini ha cambiato poco o nulla al contrario di un Allegri che ha anche provato a far suo il match nel finale inserendo prima Mandzukic e poi Dybala. Ma lo 0-0 ha resistito fino alla fine.

La mappa di calore riportata da Whoscored
La mappa di calore riportata da Whoscored

Primo tempo: avvio Juve, finale Inter

Le mosse a centrocampo – L'Inter si presenta con un centrocampo molto fisico lasciando in panchina Kondogbia e preferendo Brozovic e Felipe Melo a contrastare Khedira e Marchisio. La Juventus risponde con una formazione che evidentemente vuole giocare con le ali tra Evra e Cuadrado che hanno il compito di spingere per fornire palle giocabili a Zaza e Morata. Lo spagnolo in ombra, non come l'ex Sassuolo scatenato nei primi minuti di gioco dove Miranda e Murillo faticano a contenerlo.

Avvio bianconero – L'inizio di gara è bianconero con Handanovic che si scalda i guanti su una conclusione ravvicinata di Cuadrado, con i nerazzurri che provano a reagire con un Jovetic in serata positiva: è lui tra le linee a mettere scompiglio tra i bianconeri che in difesa però possono contare su un sontuoso Barzagli capace di chiudere e limitare le folate avversarie spesso da solo.

Falli e nervosismo – La gara diventa nervosa, Valeri in pochi minuti ammonisce Khedira, Felipe Melo, Marchisio. La partita però resta accesa malgrado le occasioni da gol latitino ma la sensazione è che sia la Juve che l'Inter possano trasformarsi pericolose nelle rispettive aree avversarie in ogni momento. Se la Juve preferisce il gioco ragionato e – forse troppo – orizzontale, è evidente che l'Inter cerchi spesso Jovetic, che si carica di falli e conquista qualche punizione importante. Mai sfruttata a dovere.

Traversa Brozovic – L'unico vero brivido del primo tempo nasce da calcio d'angolo: Jovetic batte velocemente per il libero Brozovic che scarica il destro alla ricerca dell'incrocio opposto: Buffon vola sfiora con le dita e la palla si stampa sulla traversa. San Siro si accende, gli ultimi dieci minuti sono tutti nerazzurri ma, ennesimo recupero di Barzagli in area su Icardi, veri pericoli la Juve non li corre.

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Secondo tempo:

Pressing Juve – La ripresa inizia con una Juventus più vogliosa di far gioco: i bianconeri impegnano la difesa nerazzurra che si rifugia spesso in corner e con Cuadrado hanno un'altra occasione d'oro a inizio secondo tempo con il colombiano che schiaccia sul primo palo costringendo Handanovic alla deviazione con i piedi. L'Inter resta imbambolata per quasi dieci minuti ma i nerazzurri escono con il passare dei minuti dal cono d'ombra pericoloso in cui si sono infilati ritrovando la forza e la qualità di rispondere colpo su colpo soprattutto con Jovetic che dalla distanza impensierisce Buffon costretto a fermare la palla in due tempi.

Mancini cambia – La gara resta viva a folate con le due squadre che provano a vincere e a portare a casa i tre punti in palio, ma le difese hanno la meglio spesso sugli attacchi avversari. Mancini prova a fare il primo cambio per scuotere i suoi con Guarin a centrocampo al posto di uno spento Felipe Melo.

Palo Khedira – Al 23′ però c'è l'occasione d'oro per la Juventus: Morata difende palla in area dell'Inter e offre a Khedira la palla della serata: tiro rasoterra preciso che supera Handanovic ma si stampa sul palo più lontano. La Juve prova a crederci, Allegri cambia inserendo Mandzukic per lo spagnolo e l'Inter fatica a uscire dalla propria metà campo con i bianconeri che crescono anche fisicamente.

Game Over – Nel finale Allegri cambia tutto l'attacco e inserisce anche Dybala per uno stremato Zaza. Mancini lascia in campo i suoi senza decidere cambi soprattutto in avanti  malgrado la serata no di Icardi isolato e fuori dal gioco. E' la Juve a essere più pericolosa anche per le forze in campo mentre i nerazzurri con Jovetic affaticato perdono idee e lucidità sulla trequarti non impensierendo mai Buffon in modo serio.

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