Inter-Juve, la madre di tutte le rivalità calcistiche italiane
Non è un caso se viene chiamato derby d'Italia. Con buona pace dei milanisti. Inter e Juve sono le squadre che danno vita alla rivalità più accesa dello stivale e portano avanti la loro battaglia da decenni. Le due squadre si sono scontrate ben 224 volte complessive, di cui 164 in Serie A. Ottantadue volte la Juventus ha marcato visita all’Inter nel massimo campionato, vincendo 22 volte, pareggiandone 26 e perdendone 34. Sono 220 le reti segnate nelle sfide di Serie A giocate nel capoluogo lombardo, di cui 91 bianconere e 129 nerazzurre. Sette volte Inter-Juventus si è giocata nel mese di ottobre ed il dato sorride ai nerazzurri: quattro vittorie casalinghe, due pareggi ed una sola sconfitta, quella per 1-2 del 29 ottobre 2011.
Se negli anni '60 la rivalità era stata inasprita da uno scontro frontale tra le famiglie Moratti e Agnelli, presente nei quadri della Federazione, l'apice è stato toccato a cavallo dei due secoli. Il campionato 1997/1998 ha visto le due squadre fronteggiarsi per più di tre quarti di campionato. All'andata i nerazzurri ebbero la meglio grazie ad un gol di Youri Djorkaeff su assistenza di un inarrestabile Ronaldo .
La partita del 26 aprile 1998 fu il primo punto di "non ritorno". Il gol di Alessandro Del Piero fu offuscato dal mancato rigore concesso a Ronaldo nel famoso scontro con Mark Iuliano. I bianconeri, nell'anno del Centenario, si avviano a vincere lo scudetto tra le polemiche. Il giorno 30 aprile il caso Ceccarini, arbitro della partita, viene discusso alla Camera dei Deputati e tutto il mondo viene a conoscenza di una rissa tra parlamentari per la decisone di un arbitro durante una partita del massimo campionato nazionale di calcio.
All'inizio degli anni 2000, dopo il dominio delle romane, sono nuovamente i nerazzurri e i bianconeri che si contendono il titolo. Nella stagione 2002/2003 il derby d'Italia a Milano si gioca il 20 ottobre e rimarrà impresso nella memoria di tutti gli interisti come il gol di Toldo a Buffon. In realtà la rete è stata siglata da Christian Vieri, dopo una mischia furibonda che ha travolto Gigi Buffon, in seguito ad un rigore assegnato alla Juventus per un presunto fallo di Francesco Coco su Mauro Camoranesi.
Nell'anno in cui esplode Calciopoli la Juve è la squadra più forte di tutte. Nedved, Ibrahimovic, Del Piero, Trezeguet. Solo per citarne alcuni. La Vecchia Signora fa visita all'Inter il 12 febbraio e mette la parola fine ad un campionato senza storia grazie ad una punizione di Del Piero che batte Julio Cesar sul suo palo dopo le reti di Ibrahimovic e Samuel. Prima della fine della stagione 2005/2006 esploderà lo scandalo "Calciopoli" e tutto verrà sovvertito. La tensione tra le due fazioni da questo momento in poi sarà sempre altissima.
Dopo l'anno di B la Juve torna nella massima serie e va a giocare in casa della corazzata di Mancini il 22 marzo 2008: Camoranesi e Trezeguet suggellano la vittoria dei bianconeri a San Siro ma arriveranno terzi dietro ai nerazzurri e alla Roma.
Il 2009/2010 doveva esser l'anno in cui la Juve avrebbe dovuto contrastare lo strapotere dell'Inter ma non è così: dopo poche partite la squadra di Ferrara si scioglie come neve al sole: dalla 22esima i bianconeri vengono affidati a Zaccheroni, che li condurrà al settimo posto finale, e nella gara disputata a Milano la differenza tra le due squadre è notevole. Quella del 2010 è l'ultima vittoria dell'Inter contro i bianconeri in casa: la gara viene sbloccata da una prodezza di Maicon che con un palleggio e un tiro nell'angolo lontano apre le porte del paradiso al team di Mourinho. Samuel Eto'o nel finale porterà il risultato sul 2 a 0.
L'Inter non ha più vinto in casa con la Juventus dall'anno del Triplete e nella seconda stagione di Antonio Conte al timone dei bianconeri, con il tricolore in tasca, Fabio Quagliarella si inventa un gol dei suoi dai 25 metri. I nerazzurri, guidati da Andrea Stramaccioni, arriveranno al settimo posto a quasi 30 punti dai campioni d'Italia.
Quella tra Inter e Juventus non sarà mai una partita come le altre: al suo interno troviamo le giocate degli starordinari campioni che hanno indossato queste maglie fino alle battaglie extracalcistiche. Dalle famiglie che hanno fatto la storia delle due società (Agnelli e Moratti) passando per Gianpiero Boniperti, Ivanoe Fraizzoli e altre personalità come Peppino Prisco e Vittorio Chiusano. La vicenda Calciopoli ha aumentato a dismisura l'astio tra le due società con intercettazioni, scudetti non assegnati e titoli di "cartone" che sono stati accompagnati da una dialettica poco ‘british' per tutto l'ultimo decennio. Una sfida mai banale. Una partita che non sarà mai "normale" per tutto quello che ha lasciato nella storia del nostro calcio.
