Inter, Julio Cesar fa marcia indietro. “Rivoglio la Nazionale”
C'è una buona notizia che, nelle ultime ore, ha rallegrato i tifosi brasiliani: Julio Cesar è pronto a riprendersi il suo posto in Nazionale. Dopo il suo addio nel 2014, l'ex portiere dell'Inter ha deciso di tornare sui suoi passi e ha annunciato ufficialmente di essere a disposizione di Carlos Dunga: commissario tecnico che sta costruendo la "Selecao" che parteciperà al prossimo mondiale in Russia. Intervistato dal quotidiano portoghese "A Bola", Julio Cesar ha lanciato un messaggio chiaro all'allenatore brasiliano: "Il Brasile ha un portiere eccezionale, ma se il ct dovesse chiamarmi sarò felice di rispondere alla convocazione – ha spiegato Julio Cesar – Dopo il Mondiale 2014 la mia autostima era al minimo, ero scoraggiato ma il Benfica mi ha aperto le porte, ha creduto in me e nel mio lavoro e mi ha dato la forza di ripartire. Difendere la porta della Nazionale mi motiva ancora e ho ancora il sogno di diventare campione del Mondo. In Portogallo sto facendo bene, e spero nella chiamata di Dunga".
Samuel lascia, lui raddoppia – Un ripensamento importante quello del numero uno di Rio de Janeiro che, insieme a pochi altri, è stato uno dei portieri più importanti della selezione verdeoro in questi ultimi dieci anni. Anche oggi che gioca in Portogallo, con la maglia di uno dei club più prestigiosi, Julio Cesar viene spesso accostato ai colori nerazzurri e a quella magica stagione del "Triplete" di Josè Mourinho. A poche ore di distanza dall'annuncio di un altro protagonista di quella splendida cavalcata, il 36enne portiere continua a far parlare di sé. Molti dei suoi ex compagni nerazzurri hanno quasi tutti lasciato il calcio giocato, altri invece continuano a lottare sul rettangolo verde. Lui fa parte di questa seconda categoria e, in Portogallo, ha già fatto vedere di avere i riflessi di sempre. Nel maggio scorso, infatti, sempre "A Bola" pubblicò alcuni dati relativi al rendimento del brasiliano che, in 27 presenze, non ha incassato gol in 16 occasioni con una percentuale del 59%. La pensione è lontana per Julio Cesar. Da oggi, lo sa anche Carlos Dunga.
