Inter, Jonathan operato: stagione finita

Nemmeno lui, il divino, è riuscito a parare i colpi della malasorte. Jonathan, difensore brasiliano dell'Inter, molto amato dai tifosi, è finito sotto i ferri: intervento in artroscopia al ginocchio sinistro. Tutto bene ma la stagione è finita. Gli serviranno tre, anche quattro mesi recupero perché l'articolazione guarisca e possa riprendere ad allenarsi. La nota ufficiale da parte della società nerazzurra mette fine al calvario che finora aveva costretto il calciatore a far da spola tra il campo e l'infermeria per acciacchi di varia natura. "Nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 11 febbraio, intervento in artroscopia al ginocchio sinistro per Jonathan, presso l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano. L’intervento di meniscectomia mediale selettiva e di pulizia di una piccola lesione cartilaginea della troclea femorale è perfettamente riuscito. Il recupero sportivo è previsto tra i tre e i quattro mesi".

Annata da dimenticare per il terzino sudamericano: due presenze in Serie A (contro il Palermo era convocato ma in panchina), tre in Europa League per un totale di appena 287 minuti giocati. Poi sono iniziati i guai che lo hanno perseguitato per mesi e quel suo tocco che è ‘quasi magia' è svanito nel nulla, ingoiato da quel maledetto pomeriggio di Inter-Atalanta (alla quarta giornata di campionato). Noi muscolari al polpaccio lo mettono fuori causa: tre mesi di stop scanditi dalla speranza di essere reintegrato a Natale, approfittando della pausa per ristabilirsi e raggruppare le forze. Il peggio è passato, tanto che a fine dicembre scorso scende in campo per una mezz'ora nell'amichevole disputata in Marocco contro il Paris Saint-Germain. Il polpaccio, però, riprende a fare i capricci. Jonathan prova dolore e deve fermarsi ancora. Il divino mostra pazienza e determinazione: ricomincia ad allenarsi secondo una tabella personalizzata perché acquisisca in fretta forma. A un passo dal traguardo cade ancora… questa volta a dolere è il ginocchio. Non ha alternative, deve operarsi. La sua purtroppo è (solo) quasi magia.