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Inter: Javier Zanetti compie 37 anni e rinnova il contratto fino al 2014

Il capitano nerazzurro festeggia il suo compleanno con i compagni e parla del futuro, assicurando che la squadra ha ancora fame di vittorie ma mettendo in guardia i compagni. “El Pupi” afferma poi che Maicon resterá in nerazzurro, mentre Balotelli potrebbe andare via.
A cura di Jacopo Giove
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MILANO. Si dice che nel calcio le bandiere non esistano piú. Evidentemente non é il caso di Javier Zanetti, l'instancabile esterno nerazzurro, che ha vissuto praticamente tutta la sua carriera con la maglia dell'Inter. I tifosi lo adorano, tutti gli appassionati di calcio lo riconoscono come uno dei migliori giocatori in assoluto e nonostante passino gli anni "El Pupi" continua ad inanellare ottime prestazioni. Giá, perché il capitano dell'undici di Rafa Benitez compie ha raggiunto i trentasette anni di etá, ma ha ancora voglia di continuare a giocare ed a stupire, come testimonia il rinnovo del contratto fino al 2014 che Zanetti ha firmato. Proprio lui, che fu il primo acquisto di Massimo Moratti, nell'incredibilmente lontano 1995.

Le sue prime parole dopo il rinnovo sono di ringraziamento, per quella che sará la sua sedicesima stagione in nerazzurro: "Voglio dire sentitamente grazie al presidente ed ai nostri tifosi per l'immenso affetto che mi danno e che mi hanno sempre dato. Ho ancora tanta voglia di vincere, difatti oggi si festeggia con una grigliata in stile argentino ma da domani si torna al lavoro come sempre. Non ci mancano gli stimoli, abbiamo la Supercoppa Europea da conquistare e questo é soltanto l'inizio. Vogliamo anche il Mondiale per Club, per continuare a scrivere la storia interista. Dovremo adattarci al modo di giocare che vuole Benitez a cui piace che la squadra stia un po' piú alta in campo, ma lui é un grandissimo tecnico oltre che una persona molto intelligente, quindi possiamo fare benissimo".

Zanetti parla anche del mercato e delle rivali per lo scudetto: "Maicon credo che rimarrá, nel suo ruolo é il migliore al mondo e non possiamo certo privarci di un elemento del genere. Balotelli invece credo che andrá via, ma al momento era concetrato solo sulla sua prima convocazione in nazionale e finché resterá a Milano per noi sará un compagno di squadra. Per lo scudetto le nostre rivali saranno il Milan, la Roma e la Juventus, ma vedo bene anche la Fiorentina e soprattutto il Genoa che si é rinforzato moltissimo ma noi vogliamo continuare a comandare. Su un mio ritorno in nazionale dico che…non ci penso. Ho fatto di tutto per andare ai mondiali 2010 in Sud Africa ma la scelta non é stata mia. Ho dato il massimo e quindi non mi rimprovero niente".

Zanetti chiude con un pensiero ad un avversario che non si ritroverá piú di fronte in campo: "Paolo Maldini lo rispetteró sempre come persona e come calciatore. Il migliore che abbia mai giocato contro di me".

Jacopo Giove

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