Inter, idea Gomez: ma Pulvirenti e Alessandro Moggi fanno resistenza

Dopo due mesi di astinenza, l'Inter è tornata a vincere a San Siro, davanti al suo pubblico sull'orlo di una contestazione popolare nei confronti dei responsabili del mercato nerazzurro. Tra questi, sulla graticola in prima fila c'è il Direttore dell'Area tecnica, Marco Branca primo imputato di una serie di acquisti insoddisfacenti. Ma Branca, mentre l'Inter vinceva contro il Parma grazie a un gol di Tommaso Rocchi (neo acquisto proprio di gennaio), non era presente allo stadio per motivi proprio di lavoro.
Il nodo Pulvirenti-Moggi – Il responsabile del mercato nerazzurro si trovava a più di 600 chilometri di distanza, in Sicilia, per analizzare da vicino una trattativa che sarebbe in fase di sviluppo in questi giorni e che interessa la nuova Inter che verrà. Quella degli Icardi, dei Botta e dei Campagnaro, per intenderci, tutti neo-nerazzurri a partire da questa estate. Branca ha visionato il Papu Gomez e sondato l'ambiente del Catania, dalla dirigenza di un Pulvirenti sempre restìo nel trattare i propri giocatori a campionato in corso, all'entourage attorno al centrocampista, capitanato da Alessandro Moggi non certo uno dei nomi più vicini alla dirigenza di Moratti.
La proposta nerazzurra – Però la trattativa c'è e il giocatore interessa molto. Alejandro Gomez (30 presenze 7 gol e 6 assist) si dovrebbe però liberare dall'accordo con i rossoblù e bisognerà convincere il presidente degli etnei, Pulvirenti. Oggi il giocatore è legato al Catania con un contratto fino al 2016, ma ha l'età giusta per una grande squadra e una tecnica invidiabile che lo rende tra i più interessanti centrocampisti offensivi in circolazione. L'Inter avrebbe pronta l'offerta di circa 7-8 milioni di euro più un paio di giovani individuati tra Biraghi, Calderoni, Ducan o Longo. Il Catania però vorrebbe un paio di milioni cash in più per l'argentino prelevato per 2,5 milioni dal San Lorenzo