Inter, Icardi rischia il deferimento. La Figc apre inchiesta sul suo libro
La Procura della FIGC ha aperto un’indagine su Mauro Icardi, acquisendo la sua autobiografia ‘Sempre Avanti’. Adesso il bomber dell’Inter rischia il deferimento, che potrebbe successivamente produrre una multa e in aggiunta anche a una squalifica, per le minacce di morte rivolte agli ultras nerazzurri. Il procuratore federale Giuseppe Porcaro adesso dovrà capire se in alcuni passaggi del libro sia stato violato l’articolo 1 del Codice di giustizia Sportiva, quello che tutela la lealtà sportiva. Queste le frasi ‘incriminate’ contenute nel libro:
I dirigenti temevano che i tifosi potessero aspettarmi sotto casa per farmela pagare. Sono pronto ad affrontarli uno a uno. Forse non sanno che sono cresciuto in uno dei quartieri sudamericani con il più alto tasso di criminalità e di morti ammazzati per strada. Quanti sono? Cinquanta, cento, duecento? Va bene, registra il mio messaggio e faglielo sentire: porto cento criminali dall’Argentina che li ammazzano lì sul posto, poi vediamo.
La vicenda è abbastanza nota. Nella sua autobiografia il ventitreenne attaccante nerazzurro ha raccontato un episodio avvenuto nella stagione 2014-2015, accaduto dopo una sconfitta subita per 3-1 in casa del Sassuolo. Quel racconto e in particolare alcune frasi hanno scatenato le ire dei tifosi della curva interista, che prima del match con il Cagliari hanno attaccato pesantemente Icardi ed hanno contestualmente chiesto alla società di togliere la fascia di capitano all’argentino. Icardi, che ha subito la contestazione e nel match con i sardi ha sbagliato anche un calcio di rigore, ha ricevuto una multa salata, ma è riuscito a mantenere la fascia. Inoltre il giocatore ha deciso di ritirare la sua autobiografia, che nella nuova versione non conterrà quella storia. Ma intanto letteralmente il caso si complica e Icardi rischia una pesantissima multa.
