Inter, Icardi: “Mi ispiro a Batistuta. Il gol più bello? Il primo alla Juve”
Il neopapà Mauro Icardi ha vissuto una giornata a stretto contatto, seppur virtualmente, con i tifosi dell’Inter. Questi ultimi infatti hanno potuto rivolgere molte domande al centravanti argentino attraverso il social network Twitter, sfruttando l’hashtag #askIcardi. Il giocatore che è al centro di un tormentone di mercato relativo alle trattative per il rinnovo con i nerazzurri ha fatto chiarezza sui suoi idoli, a partire da Batistuta: “Mi ispiro a Batistuta anche se molti mi hanno detto che somiglio a Vieri. Milito? ha fatto una grandissima carriera, mi ha dato qualche consiglio, scherzavamo sempre in allenamentoIl goal più bello segnato con l'Inter? Il primo che ho fatto, quello contro la Juventus. Quello che porto più nel cuore? Il primo in A nel derby della Lanterna. Un campione del passato che porterei all'Inter? Senza dubbio Ronaldinho, anche se non si è ancora ritirato. A Barcellona non ci siamo incontrati, ha fatto grandissime cose".
Gli obiettivi di Icardi
Icardi sogna di sfondare nel mondo del calcio, e nell’immediato di fare il maggior numero di gol con la maglia dell’Inter: “Vorrei fare una grande carriera nel calcio, anche perché sono lontano da casa mia. E poi avere una famiglia come quella che stiamo formando io e Wanda, dando il meglio ai figli. Non saprei dire quanti goal farò, adesso siamo a 15, io punto sempre al massimo. Ho accettato di corsa l’Inter. I tifosi? Sono la parte più importante di una squadra di calcio, senza tifosi è brutto”.
Grande fiducia in Roberto Mancini
Il bomber ha grande fiducia nelle doti del nuovo mister Mancini, con il quale si trova molto bene: “Mancini? La storia parla per lui, la società lo ha scelto per questo. Tutti vogliamo arrivare al terzo posto, vincere l'Europa League. Se lo hanno scelto è anche per il suo grande passato a Milano. Con il 4-3-2-1 mi trovo benissimo, quando ero piccolo era un sistema di gioco che mi piaceva. Ora è più difficile perché la Serie A è difficile, ma con i miei compagni mi trovo bene. Quando giocano Kovacic e Palacio per me è più facile. La concorrenza fa bene, sapere di giocare sempre può essere un'arma a doppio taglio. Shaqiri e Podolski? La società sta facendo grandi investimenti, sono arrivati due grandissimi giocatori che ci hanno già aiutato tanto. Hanno cambiato il nostro modo di giocare. Il difensore più forte contro cui ho giocato? Juan Jesus, quando abbiamo giocato contro con la Samp".
La piccola Francesca
Una battuta anche sulla lieta notizia relativa alla nascita della piccola Francesca, primogenita della sua relazione con Wanda Nara: “Quando Zanetti ha organizzato la partita per la pace il Papa ha benedetto la pancia di mia moglie. Per questo abbiamo optato per Francesca. Abbracciare una persona del mio stesso sangue è stato bellissimo. C'era anche Valentino ed era molto emozionato anche lui".