Inter, Icardi lancia la sfida: “Vogliamo tornare in Champions League”
A poche settimane dall'inizio della nuova stagione, l'Inter del nuovo proprietario Zhang Jindong si è ritrovata al centro sportivo "Angelo Moratti" per alcuni test atletici prima del trasferimento a Brunico: sede storica del ritiro estivo dei nerazzurri. Per Mauro Icardi e molti dei suoi compagni, dunque, è stato il primo giorno interista dopo le vacanze. L'argentino, che non seguirà la sua nazionale olimpica a Rio de Janeiro dopo il veto posto dal club nerazzurro e da Roberto Mancini, ne ha approfittato per fermarsi davanti alle telecamere di Inter Channel: "Siamo stati un po' in vacanza e ora riprendiamo il lavoro – ha esordito il capitano nerazzurro – Lo facciamo con lo spirito di sempre, ovvero quello di fare il meglio possibile. L'arrivo dei nuovi proprietari? Ho seguito tutta la vicenda e sono certo che faranno il bene dell'Inter, proprio come hanno fatto Moratti e Thohir negli anni passati. Il mio ruolo di capitano? E' una grande responsabilità portare la fascia che è stata di Zanetti, ma ne sono orgoglioso".
Voglia d'Europa
Sempre al centro di indiscrezioni e "rumors" di mercato, Icardi è all'alba di un'estate che si preannuncia rovente e di una stagione che deve essere quella del riscatto definitivo per la sua squadra. Dopo pochi giorni dall'inizio del campionato, l'argentino e i suoi compagni conosceranno anche i prossimi avversari europei grazie al sorteggio dei gironi di Europa League: premio di consolazione per un club che vuole tornare a tutti i costi a giocare per la coppa dalle grandi orecchie. "Quello è il nostro obiettivo – ha continuato Icardi – L'Inter è una delle squadre più grandi al mondo e merita di giocare in Champions League. Nella scorsa stagione ci siamo andati vicini, ora vogliamo fare grandi cose per riuscire a conquistarla". Dopo pochi giorni alla "Pinetina" la squadra si sposterà a Brunico, dove ad attendere il capitano ci saranno molti tifosi: "Li aspettiamo, saranno in tanti e per noi è importante perché sentiamo il loro calore. Il calcio senza i tifosi non è la stessa cosa".
