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Inter, Icardi goleador da record: il più decisivo d’Europa

La punta nerazzurra ha realizzato il 52% delle reti segnate dalla squadra. Nessun altro in Europa è stato più decisivo per il proprio club. E’ anche un bomber di razza conclamata: ha il più basso numero di palloni toccati e viaggia ad una media di un gol ogni 90 minuti.
A cura di Alessio Pediglieri
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Mauro Icardi è l'Inter. Una sentenza decisa a tavolino dai numeri espressi fin qui da parte dell'attaccante e capitano argentino dei nerazzurri secondi in campionato. Solamente il Napoli è riuscito a fare meglio della squadra di Spalletti, ma nessuno è riuscito a superare la punta nerazzurra tra le più prolifiche di tutti e dopo i gol all'Atalanta, anche il più decisivo (in termini di percentuali) d'Europa.

Top scorer d'Europa

I numeri non mentono, dicono sempre la verità perché non nascondo nulla che non si possa oggettivamente vedere. Il bomber argentino ha già segnato 13 reti, alla media di una a partita e già questo è un elemento non da poco per un giocatore che da più stagioni si ritaglia il ruolo di capocannoniere della propria squadra. Ma c'è di più: considerando che le marcature totali dei nerazzurri sono 25, ‘Maurito' ha inciso per ben il 52% , dato più alto di tutti per quanto concerne i top 5 campionati europei.

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Lewa, Salah e Messi a inseguire

In questa speciale classifica, Icardi precede Ciro Immobile – al momento leader della classifica marcatori della Serie A – che ha inciso sulle realizzazioni della propria squadra ‘solo' per il 46,8%. Ma ciò che fa di Icardi un top scorer è il paragone con stelle di caratura internazionale come Lewandowski, Messi e Salah. Il bomber del Bayern Monaco è terzo con il 43.3%, poi c'è l'egiziano ex Roma, con il 37.5% ed infine, Leo Messi con il 36.3%.

Tanti gol e pochi tiri

Mauro Icardi è andato a segno in 7 partite su 13, ed è uno specialista nel siglare più di un gol nella stesa partita. Ha realizzato fino ad oggi ben 4 doppiette ed una tripletta, quella vincente nel derby contro il Milan. Inoltre ha anche un'altra virtù: è uno dei giocatori che tira di meno verso la porta avversaria (3.4% di media), il che rende questi dati ancora più straordinari visto che ogni pallone che tocca, spesso, risulta decisivo.

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