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Inter, Icardi-dipendenza: dalle tensioni alla doppietta della rinascita (foto)

L’argentino dell’Inter ha vinto il duello a distanza con il connazionale Dybala colpendo un palo e segnando una doppietta contro i rosanero. Adesso sono 18 i centri stagionali (13 in campionato) e per Mancini sarà sempre più difficile farlo partire dalla panchina.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nel bene e nel male, in ricchezza e in povertà. Il matrimonio tra Mauro Icardi e l'Inter vive di alti e bassi, di soli e di lune che durano l'arco di 90 minuti, dove la passione e i dissapori si alternano di volta in volta. Nella speranza di trovare un equilibrio definitivo che farebbe bene a tutti, in primis all'argentino che potrebbe dare ancora di più di quanto non stia già facendo. Davanti ai tre schiaffi rimediati con il Sassuolo, Icardi polemizzò coi tifosi, aprendo il fianco alle critiche e alle insistenti voci di una partenza quasi certa a fine stagione. Oggi, a distanza di qualche giorno è lui l'icona della rinascita nerazzurra, con due gol rifilati al Palermo a San Siro, portandosi a 18 realizzazioni stagionali tra le varie competizioni e confermandosi principe delle marcature in nerazzurro. Nella serata che l'Inter non doveva e poteva fallire e nel match che lo vedeva nel confronto a distanza con il connazionale Dybala, trascinatore e sorpresa tra gli attaccanti della Serie A.

Icardi trascinatore, Icardi polemico. Ma di questo Icardi, l'Inter non ne può fare a meno. Lo sa anche Roberto Mancini che con il giovane attaccante sta provando a mettere a frutto tutta la propria esperienza maturata negli anni passati a dover gestire teste calde come Balotelli, Tevez, e in ultimo, Osvaldo. Carota e bastone, elogi e critiche, campo e panchina. Il ‘Mancio' le sta usando tutte e il ragazzo sembra rispondere con la cattiveria e il carattere di chi può dimostrare di fare il salto di qualità subito, senza attendere ulteriore tempo. 13 gol in campionto sono tanti, è il vice dei marcatori dietro a sua maestà Tevez nonché il miglior realizzatore nerazzurro stagionale. E' alla sua seconda doppietta in campionato dopo quella rifilata al Verona nel 2-2 del Bentegodi.

La sfida contro Dybala è stata vinta senza difficoltà; se l'argentino dei rosanero è entrato in tabellino solamente per un paio di ghiotte occasioni da gol mangiate, Icardi ha segnato due reti e preso un palo in 90 minuti di gioco. Confronto senza paragoni contro chi era stato cercato proprio dalla società nerazzurra e che potrebbe nel futuro prossimo aspirare ad una maglia in un mercato che non lesina mai colpi a sorpresa. Per Icardi non a caso questa rappresenta la sua migliore stagione in massima serie con 13 gol, che vanno a migliorare gli 9 stagionali dello scorso anno e i 10 con la maglia della Sampdoria.

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